Nello specifico, le autorità olandesi hanno comunicato alle autorità italiane alcune tracce informatiche relative a cyber attacchi effettuati nei confronti di diversi target. I dati forniti sono stati sviluppati a seguito di un'attività investigativa concentrando l'attenzione in particolare sulla consultazione di forum dedicati all'attività di hacking. Dalla disamina dei post presenti in un forum si è riusciti ad isolare un nickname “nembokidd”, che risultava molto attivo nella compravendita di botnet anche attraverso pagamento in bitcoin.
Cyber security, indagine internazionale porta in provincia di Cosenza: perquisito hacker
Mercoledì 25 Aprile 2018, 21:30
- Ultimo agg.
4 Maggio, 19:19
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E' accusato di intercettazioni abusive e impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche. Perché da San Giorgio Albenese, in provincia di Cosenza, il ventottenne italiano, indagato dopo una segnalazione arrivata dall'Olanda, avrebbe tentato alcune cyberattacchi. Il ragazzo è stato perquisito su richiesta della procura di Roma dagli uomini del Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale. L'operazione è il frutto di un'attività di collaborazione internazionale intrapresa con la polizia olandese, che ha ricevuto il supporto di Europol l'Ec3 e la Taskforce contro il cybercrime. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati computer e supporti informatici. L'indagine era partita nel 2017 dalla National High Tech Crime Unit della polizia dei Paesi Bassi nei confronti di alcuni amministratori del sito webstresser.org, attraverso il quale è possibile acquistare e utilizzare servizi cosiddetti di “stress test”, cioè programmi informatici usati per verificare, ma soprattutto superare, le protezioni dei sistemi informatici.
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