Eurovision 2018, vince Israele con Netta. Ermal Meta e Fabrizio Moro arrivano quinti

Eurovision 2018, vince Israele con Netta. Ermal Meta e Fabrizio Moro arrivano quinti
di Paolo Travisi
Sabato 12 Maggio 2018, 19:07 - Ultimo agg. 13 Maggio, 10:26
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Alla 63a edizione degli Eurovision Song Contest 2018, vince l'israeliana Netta. La giuria aveva premiato l'Austria, mentre il televoto ha assegnato i  terzo punteggio più all'alto all'Italia che risale la classifica finendo in quinta posizione.
 

 

Racconto della serata. Apertura nella tradizione per la finale dell’Eurovisione Song Contest 2018, che in diretta da Lisbona, omaggia la musica tradizionale portoghese, il fado. Inserito dall’Unesco tra i patrimoni dell’Umanità, l’interpretazione del fado è affidata a due artiste molto popolari in Portogallo, Ana Moura e Mariza, per la prima volta insieme su un palcoscenico. Poi s’inizia a ballare con la musica dei dj, mentre sfilano i 26 finalisti. Il primo nella scaletta è il cantante dell’Ucraina, Mélovin, che esce da una bara come Dracula per cantare "Under the ladder", tra le fiamme della scenografia.



Poi è il turno degli spagnoli, in coppia Alfred & Amaia, per la romantica "Tu canción", che cantano nella loro lingua. La terza a cantare è Lea Sirk per la Slovenia, tra dance e hip-hop. Poi è il turno della Lituania, con  Ieva Zasimauskaitė, che dedica "When we're old" al suo compagno, presente sul palco insieme a lei. Dall’Austria il sound pop di Cesar Sampson, con "Nobody but you”. Con un abito da 65.000 euro,  illuminato da proiezioni speciali, la potenza vocale dell’Estonia con Elina Netšajeva che canta “La forza". Ballabile e orecchiabile alla Justine Timberlake, è lo stile del norvegese Alexander Rybak con "That's how you write a song". Altra colorazione rosa di capelli (va di moda tra gli artisti dell’Eurovision) per  Claudia Pascoal e Isaura, che giocano in casa con la loro "O jardim". Dal Regno Unito, Surie, anche lei capelli rosati, con il dance-pop di Storm che infiamma la platea dell’arena.

Per la Serbia il quartetto dei Sanja Ilić e Balkanika, che canta "Nova deca", tra dance e folclore balcanico. Tocca al tedesco Michael Schulte, che canta la malinconica "You let me walk alone", mentre sullo sfondo scorrono fotografie in bianco e nero. Dall’Albania, la ballada rock di Eugent Bushpepa, "Mall", con acuti alla Axl Rose. Si canta francese con la coppia Madame Monsieur e la loro "Mercy", un bel sound elettropop per una canzone ispirata alla storia di una bimba migrante sbarcata a Catania. Si supera metà competizione. È la volta della Repubblica Ceca, con Mikolas Josef, che cerca di accendere la platea con  'Lie to me' tra look glamour e coreografie easy. Si presenta come un vichingo, il danese Rasmussen e la sua performance originale  in 'Higher Ground'. Viene dal paese ospite dell’Eurovision, l’Australia, Jessica Mauboy che si muove molto bene sul palco sulle note di ‘We got love'. 17° in gara, la finlandese Saara Aalto, con 'Monsters', ritmo molto dance e l’arena ha apprezzato. Segue la Bulgaria, i cinque cantanti degli  Equinox cantano la potente 'Boxes'.

Dalla Moldavia, ritmo dance con influenze balcaniche per i Donedos in 'My lucky day' accompagnati da una scenografia divertente. Ventesima esibizione. La Svezia porta sul palco Benjamin Ingrosso che in 'Dance you off' somiglia per movenze e sound a Justin Bieber. È un gruppo heavy metal a rappresentare l’Ungheria, gli  AWS in 'Viszlat Nyar'. È il turno di  Israele, con la cantante vittima di polemiche e attacchi in questi giorni di festival, 'Netta Barzilai canta con grinta 'Toy'. Siamo alle ultime esibizioni. L’Olanda, in giacca leopardata Waylon canta in stile country la sua Outlaw in 'em'. L’irlandese Ryan O' Shaughnessy si presenta con un pezzo slow, 'Together', censurato dalla tv cinese Mango.

Da Cipro arriva Eleni Foureira, costume sexy alla Shakira, data tra i favoriti dai bookmaker con 'Fuego', canzone tutta da ballare. Si chiude con l’Italia. Ermal Meta e Fabrizio Moro cantano 'Non mi avete fatto niente', con cui hanno vinto l’ultima edizione di Sanremo. Scenografia sobria, testo tradotto in molte lingue, esecuzione perfetta. Ora si apre il televoto, ma lo show prosegue con Salvador Sobral, il vincitore dell’Eurovision 2017, che emoziona l’arena di Lisbona, con la sua canzone poetica. Sobral, invita sul palco Caetano Veloso, leggenda della musica brasiliana, insieme al quale canta la canzone con la quale vinse lo scorso anno. Il pubblico, entusiasta, canta e applaude. E’ il momento più genuino della serata.

Appuntamento dunque alla prossima edizione 2019 del Cobntest che si terrà, visto il risultato della 63^ edizione, in Israele.

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