Gaza, Israele colpisce sei siti di Hamas. Erdogan attacca Netanyahu

Il capo di Hamas Ismaeil Haneiya
Il capo di Hamas Ismaeil Haneiya
Giovedì 17 Maggio 2018, 15:19 - Ultimo agg. 18 Maggio, 11:37
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Continua la tensione lungo la Striscia di Gaza. Dopo le ammissioni in televisione di uno dei capi del gruppo islamista («Morti negli scontri di lunedì cinquanta dei nostri») nella nottata tra mercoledì e giovedì mezzi aerei e di terra dell'esercito israeliano hanno attaccato sette postazioni di Hamas in tutta la Striscia con numerosi missili. Lo rendono noto i media palestinesi citati dal Jerusalem Post. Secondo il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf) «sono stati attaccati obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Quattro obiettivi sono stati attaccati in un compound militare, compresi edifici e infrastrutture terroristiche. Altri tre obiettivi sono stati colpiti in un impianto di produzione di armi». «L'attacco - ha aggiunto - è stato condotto in risposta al fuoco aperto da una mitragliatrice nella città di Sderot e a numerosi scontri a fuoco contro militari dell'Idf durante l'intera giornata». «L'organizzazione terroristica di Hamas è l'unica responsabile per quello che sta succedendo dentro e fuori la Striscia di Gaza - ha concluso il portavoce - e pagherà le conseguenze degli atti di terrore compiuti da Gaza contro i cittadini e la sovranità di Israele. L'Idf è determinato a continuare le sue missioni e ad assicurare la sicurezza dei cittadini di Israele».

L'ATTACCO DELLA TURCHIA
Di fronte a quello che è successo a Gaza, «le Nazioni Unite sono finite, sono crollate. In questo momento, non riesco neppure a parlare con il segretario generale dell'Onu, nonostante abbiamo una buona amicizia. Se continuerà a esserci silenzio sul bullismo di Israele, il mondo sarà trascinato nel caos». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando ieri sera ad Ankara a un «iftar», il pasto che dopo il tramonto rompe il digiuno durante il mese sacro islamico del Ramadan. «Non permetteremo che Gerusalemme sia usurpata da Israele. Sosterremo la lotta dei nostri fratelli fino al giorno in cui le terre palestinesi - che sono state a lungo occupate - avranno pace e sicurezza dentro i confini di un libero Stato palestinese», ha aggiunto Erdogan, che come
presidente di turno ha convocato per domani a Istanbul un vertice straordinario dei 57 Paesi dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic), seguito da una grande manifestazione di piazza.

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