La Federico II lancia le Task Force:
l'unione di competenze fa la forza

La Federico II lancia le Task Force: l'unione di competenze fa la forza
di Rossella Grasso
Giovedì 17 Maggio 2018, 21:34
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L’Università di Napoli Federico II ha recentemente varato una nuova iniziativa battezzata ‘Task Force di Ateneo’. Le Tfda costituiscono uno strumento agile ed efficace per promuovere collaborazioni di ricerca interdisciplinari e realizzare sinergie trasversali tra i dipartimenti, creando integrazioni tra competenze e conoscenze diverse ma complementari. Requisiti, oggi più che mai, indispensabili per ottenere risultati innovativi.
Le Tfda rappresentano inoltre uno strumento prezioso per stimolare e sviluppare rapporti con il territorio, condividendo con enti di ricerca, imprese e aziende le enormi potenzialità di competenze sia teoriche che tecniche di ricercatori, per attivare scambi culturali e lo sviluppo di iniziative congiunte.
 
 


Blue Italian Growth
 
La TFdA BIG fa riferimento al CTN BIG - Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth [cliccabile al LINK: http://www.clusterbig.it/], uno dei dodici cluster tecnologici istituiti dal MIUR, che ha l’obiettivo di favorire la crescita dell’economia del mare (Blue Growth) attraverso le seguenti traiettorie di sviluppo, individuate in prima istanza per l’azione del cluster: Ambiente marino e fascia costiera, Biotecnologie blu, Energie rinnovabili dal mare, Risorse abiotiche marine, Risorse biotiche marine, Cantieristica e robotica marina, Sostenibilità e usi economici del mare e Infrastrutture di ricerca.
‘Industria 4.0 e sviluppo sostenibile’
In linea con gli obiettivi indicati nel Piano Nazionale Industria 4.0, quali la promozione di investimenti privati in innovazione e lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze e  in un’ottica di  allargamento di prospettiva che si ritiene possa derivare una maggiore capacità di anticipare i fabbisogni della società ai quali lo sviluppo scientifico e tecnologico deve fornire risposta, e di cogliere i mutamenti delle prospettive di business che si possono accompagnare alla diffusione del paradigma I4.0., si inserisce  la task force ‘Industria 4.0 e sviluppo sostenibile’.
La TFdA si configura come un gruppo strutturato di ricercatori di elevata qualificazione e a forte carattere interdisciplinare in grado di sviluppare attività di studio, di elaborazione, di trasferimento di conoscenze e competenze sui temi di Industria 4.0. Al momento sono quattro, con una quinta in via di costituzione, e sono ‘Blue Italian Growth’, ‘Industria 4.0 e sviluppo sostenibile’, ‘Studi su Microbioma’ e ‘Polimeri e Biopolimeri’, e sono state presentate nell'Aula Magna del Centro Congressi di via Partenope.
 
Studi su Microbioma. Conoscere la composizione delle comunità microbiche, comprendere i meccanismi alla base delle loro attività e le inter-relazioni con l’ambiente che li circonda, sono obiettivi importanti al fine sfruttare al meglio l’enorme potenziale biotecnologico insito in questi sistemi.
In Ateneo esistono numerosi studiosi che hanno competenze utili e complementari per lo studio del microbioma in diversi contesti. Tuttavia, data la naturale diversità dei campi di applicazione, tali competenze sono confinate in Dipartimenti e gruppi di lavoro che non sempre attivano tutte le potenziali interazioni e collaborazioni. La Task Force di Ateneo per gli Studi sul Microbioma crea una rete di studiosi in grado di rispondere ad esigenze di ricerca di enti pubblici e privati in qualsiasi area tematica dove le comunità microbiche hanno un ruolo.
 
Polimeri e Biopolimeri. Lo studio di polimeri e biopolimeri è tematica centrale nell'ambito della scienza dei materiali e coinvolge, da un lato, studi per la progettazione e la produzione di nuovi materiali dalle caratteristiche molecolari controllate per applicazioni in campi anche molto diversi (dal packaging alimentare e non, alla microelettronica al biomedicale, dall’industria delle gomme e degli adesivi, all’industria delle fibre tessili, all’industria dell’automotive), dall'altro studi mirati alla modifica di materiali plastici commerciali per incrementare le possibilità di riciclo e/o la sostituzione graduale di materiali plastici tradizionali con biopolimeri di origine naturale e/o non fossile biodegradabili. 
 
La Task Force di Ateneo ‘Polimeri e Biopolimeri’ coordina iniziative che prevedono ricerche sullo sviluppo di nuovi materiali polimerici e delle possibili applicazioni in campi e ambiti diversi e l’utilizzo di biopolimeri come materiali.
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