«Quando ti ammazzano un figlio è come se ti strappassero il cuore dal petto. Con la morte del nostro primogenito per noi è finito tutto. Campiamo e proviamo ad andare avanti solo perché ci sono altri tre ragazzi da mantenere e da far crescere. La giustizia? Io ci credo ancora, mia moglie non più: tra qualche giorno ci sarà la sentenza in Corte d’Assise per l’omicidio di Luigi. Ma se guardo al verdetto appena pronunciato in appello nei confronti di Lino Sibillo, uno degli artefici della faida...
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