«Ferie forzate», a Napoli
l'ira dei lavoratori Anm

«Ferie forzate», a Napoli l'ira dei lavoratori Anm
di Pierluigi Frattasi
Sabato 23 Giugno 2018, 12:24 - Ultimo agg. 15:27
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Disastro trasporti. Nel giorno dello sciopero, con metro, bus e funicolari ferme e migliaia di cittadini a piedi, l'Anm mette in congedo e ferie forzate i dipendenti amministrativi per le feste di agosto, dei morti e di Natale. Scoppia l'ira dei lavoratori. Animi esacerbati, mentre i trasporti bloccati mettono in ginocchio la città. Saltano anche le fasce di garanzia. Al deposito del Garittone, che serve la zona ospedaliera e l'area nord, i disagi cominciano in anticipo di 5 ore. Corse sospese fin dalle 6, anziché dalle 11: un copione in scena ormai da 5 giorni. Attorno a mezzogiorno circa 200 lavoratori, armati di bandiere e fischietti, si radunano a piazza Municipio. Un'ora dopo, un gruppo di una cinquantina di manifestanti blocca l'incrocio con via Medina, facendo impazzire il traffico per circa 20 minuti: per forzare il presidio, gli automobilisti inferociti passano sui marciapiedi zigzagando tra pedoni e turisti attoniti. Salta la fascia di garanzia del pomeriggio anche per la Funicolare di Montesanto, che non riapre i battenti perché manca il personale: troppi in malattia. L'alta tensione e il blocco stradale fanno sfumare anche l'incontro con il Comune. La delegazione sindacale dopo ore di tira e molla non viene ricevuta. I lavoratori minacciano guerra. Grazie all'intervento sindacale sono scongiurati nuovi blocchi nel pomeriggio. «Non era previsto alcun incontro - ha spiegato l'assessore Panini - È stato chiesto un incontro che il Comune ha ritenuto di non mettere in campo a fronte di uno sciopero che ha lasciato a piedi un'intera città in una fase in cui stiamo definendo il concordato di un'azienda che perde due milioni al mese». Ma i prossimi giorni si annunciano di fuoco. Probabili disagi su tutti i trasporti, mentre è già annunciato uno sciopero di 24 ore entro il 28 luglio. Il tutto, mentre dal 30 giugno al 2 settembre chiuderà anche la Funicolare di Mergellina, per mancanza di personale, sostituita da navette.

FERIE FORZATE
Con i conti in rosso e il fiato sul collo dei commissari fallimentari, l'Anm stringe la cinghia e batte cassa sulle ferie. Con un ordine di servizio firmato giovedì, viene disposta la chiusura aziendale per le feste: 13-18 agosto, 2-3 novembre e 24-29 dicembre. «In questi periodi - scrive - tutto il personale, ad eccezione di coloro che devono assicurare la regolarità e la sicurezza dell'esercizio gomma e ferro e della verifica titoli di viaggio e sosta, sarà posto in congedo».

 

I NUMERI
La Linea 1 e le 4 funicolari ferme, molti bus bloccati in deposito. L'iniziativa lanciata da Ugl Fna, Usb, Orsa, Faisa Cisal e Confail, con i due scioperi di 4 ore per tutti i mezzi e di 24 ore solo per le funicolari, tiene in scacco la città. La partecipazione è massiccia soprattutto ai depositi del Garittone e Cavalleggeri. Secondo dati Anm, il mini-sciopero della mattina (11-15) segna il 44,75% di adesioni sui bus, il 52% sulle funicolari e il 26% sul metrò. Per quello di 24 ore delle funicolari ci si attesta al 28%.

IL SIT-IN
In piazza Municipio, a dare solidarietà ai lavoratori consiglieri locali e una delegazione della Lega con il deputato Gianluca Cantalamessa: «I bilanci di Anm e Ctp sono fallimentari e le conseguenze le pagano i cittadini e i dipendenti. Presenteremo un'interrogazione parlamentare». E Nino Simeone, presidente commissione Trasporti, avverte: «No a strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei lavoratori». «L'Anm - commenta il consigliere Pd Aniello Esposito - sostiene dal 2014 quasi un milione di euro l'anno per la Linea 6 che non fa esercizio. Invece di chiudere i depositi, perché non si recuperano questi soldi?».
 
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