«Sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo», ecco perché hanno accoltellato Niccolò

«Sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo», ecco perché hanno accoltellato Niccolò
«Sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo», ecco perché hanno accoltellato Niccolò
Martedì 3 Luglio 2018, 13:02 - Ultimo agg. 16:33
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Avrebbero aggredito Niccolò a coltellate solo perché il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura. Almeno questo per il pm milanese Elio Ramondini è il motivo per cui almeno in quattro hanno tentato di uccidere il giovane di 19 ani all’uscita della discoteca OLd Fashion. Ma uno dei ragazzi fermati nega: «Sono dispiaciuto per lui, ho saputo solo in carcere che è il figlio di Bettarini, non sono io l'autore di quel gesto e non ho visto chi è stato». Così Alessandro Ferzoco, il 24enne fermato assieme ad altri tre, ha parlato di quanto accaduto domenica scorsa con il suo difensore, l'avvocato Mirko Perlini, che stamani è andato a trovarlo in carcere. 

Ferzoco, difeso dal legale Mirko Perlino, sarà interrogato domani dal gip Stefania Pepe, così come gli altri tre fermati, tra cui l'altro italiano Davide Caddeo, il quale, secondo l'accusa, avrebbe accoltellato Niccolò Bettarini.


 


Stando a quanto ricostruito finora, Ferzoco e un amico di Bettarini avevano litigato circa 4 mesi prima in un'altra discoteca di Milano chiamata 'Gatè per una banale questione di tavoli nel privé, ma poi tutto era finito lì, i due si erano chiariti e quando si sono poi rivisti all'Old Fashion sabato notte si sono salutati e l'amico di Bettarini ha anche offerto da bere.
 

A quel punto, però, sarebbero arrivate altre persone che hanno colpito con uno schiaffo il giovane, è intervenuto un buttafuori del locale e la vicenda comunque sembrava risolta.
Il gruppo di giovani, tuttavia, ha incontrato di nuovo l'amico di Bettarini assieme ad altri all'esterno del locale, quando è finita la serata, e gli animi si sono accesi nuovamente e Niccolò Bettarini è intervenuto a difesa dell'amico. È stato poi aggredito, è caduto a terra e alcuni si sono accaniti su di lui. Inquirenti e investigatori stanno ancora ricostruendo le responsabilità anche di altre persone nell'aggressione. Ferzoco ha riferito al suo legale Perlino di non aver colpito con l'arma bianca il ragazzo e di non avere visto chi lo abbia fatto.
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