Il Mann e l'Ermitage uniti per Canova

Il Mann e l'Ermitage uniti per Canova
Venerdì 13 Luglio 2018, 18:25
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L'Ermitage e il MANN sempre più vicini, nel segno di Canova: l'Archeologico di Napoli rafforza il suo legame con uno dei musei più importanti al mondo, in visita della grande mostra «Canova e l'antico» (marzo 2019). In un incontro pubblico i due direttori Michail Piotrovsky e Paolo Giulierini hanno anticipato i prestiti: da San Pietroburgo arriveranno sei capolavori come il 'Genio della mortè , la 'Danzatricè 'Ebe stantè, il famoso 'Amorino alatò, il gruppo marmoreo di 'Amore e Psiche Stantì, 'Le Tre Graziè simbolo universale di bellezza e icona di Canova nel mondo. Dall'Ermitage anche la grande statua romana dell' 'Ermafrodito dormientè del lll-l secolo a.C e il gruppo bronzeo di 'Ercole e Licà. Mentre i due musei, insieme con la Soprintendenza Pompei, preparano per lo stesso periodo una grande mostra a San Pietroburgo dedicata all'antica città romana. Le relazioni si erano ufficializzate con il supporto di Villaggio Globale International, con un accordo quadriennale di collaborazione, nel novembre del 2016 insieme con la Soprintendenza Pompei, che ha sancito la volontà di sviluppare progetti culturali, studi e ricerche, scambi e relazioni tra i Musei, in collegamento con Ermitage Italia.
Il Mann vanta nello scalone monumentale, la grande statua canoviana di «Ferdinando di Borbone» come «Minerva». I rapporti tra Canova e Napoli furono fortissimi. Qui si trovano infatti capolavori che sono stati ammirati dallo scultore sin dal suo primo viaggio in città, appena ventiduenne, a partire dai celeberrimi marmi farnesiani, da «Amore Farnese» prototipo per l'«Amorino alato Jusupov», al gruppo di «Atamante e Learco (o Ettore e Troilo)», avvio per il gruppo di «Ercole e Lica», marmo imponente previsto fra l'altro per Napoli, la cui grandezza venne calcolata sull'«Ercole Farnese», altro capolavoro del Museo napoletano. Numerose e significative furono poi le committenze, come in nessun'altra città dopo Roma. «Un onore dibattere con Piotrovsky che dal 1992 dirige un museo unico come l'Ermitage»: oltre 3 milioni d'opere d'arte, 4.500.000 visitatori«. Nella delegazioni anche Irina Artemieva conservatrice della Pittura veneta del museo russo e Direttrice di Ermitage Italia.
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