Punto di riferimento polemico

Punto di riferimento polemico
Lunedì 23 Luglio 2018, 11:07
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Federico Sanguineti – ordinario di filologia italiana – con Antonio Gnoli ricorda suo padre Edoardo Sanguineti, scrittore e poeta politico, esponente di spicco del “Gruppo 63”, che aveva come nemico Pasolini. Ma non ricorda gli scambi polemici, ma suo padre che piange , piange proprio, per la morte di PPP: «Avevano battagliato a lungo e quando morì, in quella maniera così ostinatamente violenta, a mio padre venne a mancare di colpo un punto di riferimento polemico». Oggi è impensabile avere punti di riferimento polemico, come è impensabile avere scrittori e poeti capaci di polemizzare, oggi tutto è ridotto ad elogio o silenzio, con esercizi di potere in totale assenza di produzione letteraria. Non esiste una comunità culturale – che legittimamente si avversa – ma solo una contiguità di bande, che andrebbero raccontate per controllo di territori, scambi di favori e traffici tra case editrici. Tutto così misero, perché privo di talento e di figure di spicco come Pasolini e Sanguineti. 
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