Se è 160 il punteggio necessario per considerare una Regione «adempiente» nell'erogazione dei Lea, tra le due 'bocciatè c'è la Calabria, che nel 2016 ha raggiunto un punteggio di 144, perdendo 3 punti rispetto all'anno precedente.
La Campania invece, pur attestandosi su un punteggio ancora più basso pari a 124, è la Regione che in assoluto ha guadagnato più punti: +18. Oltre a queste due, nel 2015 quelle considerate 'inadempientì erano Sicilia, Molise e Puglia, ma nel 2016 risultano tutte e tre promosse con la 'sufficienzà, raggiungendo punteggi pari rispettivamente a 163, 164, 169. In generale, quasi la totalità delle Regioni ha visto migliorare il proprio punteggio, in particolare la Puglia guadagna 14 punti, Sicilia e Umbria 10. Passo indietro invece per la Toscana che perde 4 punti rispetto al 2015. «Chiediamo - è l'appello di Aceti al ministro della Salute Giulia Grillo - di rafforzare il sistema di monitoraggio dei Lea, a partire dalla sua capacità di fornire dati più attuali, evitando un ritardo di 2 anni» e «chiediamo - conclude - che i nuovi Lea diventino effettivamente accessibili attraverso lo sblocco del Decreto tariffe».