Marcianise, malato ma in un resort: pugno duro per l'operaio villeggiante

Marcianise, malato ma in un resort: pugno duro per l'operaio villeggiante
di Franco Agrippa
Lunedì 6 Agosto 2018, 09:03
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I commissari di Marcianise Servizi, la società che gestisce la raccolta rifiuti, vogliono andare fino in fondo alla vicenda che ha coinvolto un loro dipendente, il quale sta passando un periodo di malattia in un villaggio turistico di Capaccio, in provincia di Salerno. Elisabetta Massone e Amedeo Tuderti, dallo scorso aprile commissari della Ecocar, società madre di Marcianise Servizi, dopo aver appreso quanto reso noto dal sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, sono decisi ad adottare la linea dura e hanno già dato mandato all'avvocato e al commercialista della società di valutare se sussistono gli estremi per un provvedimento di licenziamento nei confronti del dipendente.

LA SFERZA
Intanto, dal Comune fanno sapere che stamattina sarà inviata una nota agli stessi commissari, in cui si chiede di sapere se quanto si è appreso corrisponde al vero e quali provvedimenti saranno adottati. Una storia, come si diceva, resa pubblica dal sindaco Velardi, attraverso Facebook: «Sembra una barzelletta, ma purtroppo è una storia vera». Ed in effetti la vicenda ha colpito molti cittadini che, sempre sui social, chiedono che la società denunci il dipendente. In sostanza, l'operaio mancava dal lavoro da diversi mesi perché ammalato e negli ultimi giorni di luglio, tornato in servizio, ha chiesto di prendere le ferie per l'intero agosto. I dirigenti dell'azienda, però, non gli hanno accordato le ferie poiché hanno ritenuto, in una sorta di turnazione, di dare la precedenza a coloro che sono stati sempre in servizio. Il dipendente, però, non si è perso d'animo e ha presentato un certificato medico, supportato dalla relazione di una psicologa, in cui è prescritto un mese di malattia.

 

L'IRA DEL SINDACO
La società valuterà i provvedimenti del caso. Il sindaco, dal canto suo, ha le idee chiare. «Manco a farlo apposta ha commentato Velardi nel suo post - ha bisogno proprio di un mese di riposo da esaurimento, e proprio ad agosto. Fosse niente. Il depresso che fa? È obbligato a lasciare l'indirizzo dove si troverà ad agosto per gli eventuali controlli. E anziché lasciare il suo indirizzo di Marcianise, ne lascia un altro di Paestum. Il Comune è quello di Capaccio e l'indirizzo è quello di un villaggio turistico. Ricapitolando: un mese di riposo, di malattia, ma in un villaggio turistico sul mare. Ad agosto. Pagato nel frattempo 1.600 euro al mese, quota piena. Per la cronaca i soldi li mette l'Inps, cioè li mettiamo noi, cioè io e voi. Chi se ne frega dei rifiuti da raccogliere? L'importante è riposarsi in riva al mare, regolarmente retribuito. Non so voi, ma io sono incazzato nero. Massimo rispetto e massima comprensione per chi è davvero ammalato; massimo disprezzo per chi prende i soldi e si mette di malattia andando a fare le vacanze. E massimo disprezzo per quei medici che certificano queste malattie».
 
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