«Sono gay». Bimbo di 9 anni fa coming out a scuola, torna a casa e si toglie la vita

«Sono gay». Bimbo di 9 anni fa coming out a scuola, torna a casa e si toglie la vita
«Sono gay». Bimbo di 9 anni fa coming out a scuola, torna a casa e si toglie la vita
di Simone Pierini
Martedì 28 Agosto 2018, 10:10 - Ultimo agg. 29 Agosto, 10:04
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Un bimbo di 9 anniJamel Myers ha dichiarato di essere gay e di essere felice e orgoglioso di esserlo. Prima il coming out con la mamma durante l'estate, poi inizia la scuola e lo dice anche ai suoi compagni.

Ma i suoi amici non l'hanno presa bene e dopo quattro giorni di insulti lo hanno invitato a uccidersi. Il piccolo non ha resistito alla vergogna e si è tolto la vita

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Una storia agghiacciante che arriva dagli Stati Uniti, a Denver, raccontata dalla mamma del bimbo. «Sono morta dentro, era bello. Ho perso il mio più grande dono», dice Leia Pierce in un'intervista ai canali tv americani. «Mio figlio - spiega la donna - aveva riferito alla mia figlia più grande che i ragazzi a scuola gli avevano detto di uccidersi»

Il corpo di Jamel è stato trovato senza vita nella sua casa lo scorso giovedì, e la mamma non si dà pace. «Era così spaventato - prosegue - sono triste perché non è venuto da me a dirmi delle minacce dei compagni, sono sconvolta». 

La mamma spera che la morte di suo figlio aumenti la consapevolezza degli effetti dannosi del bullismo e che altri genitori non debbano passare lo stesso calvario. Il preside della scuola ha inviato una lettera alle famiglie degli studenti della zona proponendo dei servizi di consulenza per far sì che una tragedia di questa portata non si verifichi più. 

Una storia che riporta alla mente il dramma del piccolo Anthony Avalos, 10 anni, maltrattato davanti agli occhi dei suoi fratellini più piccoli fino a provocargli la morte. La sua colpa era quella di aver dichiarato ai genitori di essere gay. Una vicenda simile per età del bimbo e per le conseguenze, diversa nei fatti. In questo caso la famiglia aveva accettato la confessione del figlio, cercando di dare il supporto necessario in una fase di crescita molto delicata. Purtroppo a spingerlo al suicidio sarebbero stati quei compagni di giochi dai quali si aspettava rispetto e comprensione. 

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