Caserta, riapre lo stadio del nuoto
ma il parcheggio non è più gratis

Caserta, riapre lo stadio del nuoto ma il parcheggio non è più gratis
di Fabrizio Arnone
Domenica 2 Settembre 2018, 12:30
3 Minuti di Lettura
Lo Stadio del Nuoto di Caserta riapre da lunedì con un nuovo look. Durante l'estate, infatti, sono stati realizzati i lavori di adeguamento della struttura necessari per ottenere l'agibilità. «È il primo anno che la piscina provinciale di via Laviano apre a settembre ha commentato Giuseppe Guida, presidente dell'Agis, l'Agenzia per la Gestione degli Impianti Sportivi Provinciale di Caserta . Abbiamo una serie di importanti novità che saranno presentate il 23 ed il 30 settembre nel corso di due manifestazioni sportive. Con i lavori la piscina è molto più elegante e più attenta alle esigenze degli utenti. Infine, molti servizi sono stati internalizzati e questo consentirà alle casse dell'ente di respirare un po' in più». Proprio l'internalizzazione di alcuni servizi, però, sta facendo molto discutere la politica e le società sportive. Il parcheggio della piscina, infatti, fino ad oggi gratuito e accessibile liberamente, da lunedì sarà a pagamento. «Una cifra forfettaria, simbolica» fanno sapere dalla Provincia. Una cifra che però andrà inesorabilmente ad incrementare la spesa mensile degli utenti.
 
«Il costo del parcheggio sarà di un euro a fermata senza limiti di tempo per la sosta. Per gli utenti abituali della piscina, invece, stiamo prevedendo delle tariffe scontate che potranno arrivare fino a 50 centesimi. Opzioni che, però, al momento stiamo ancora concordando con le società sportive». Il parcheggio della piscina sarà gestito da sei dipendenti di Terra di Lavoro spa, la società interamente partecipata dall'amministrazione provinciale di Caserta. «Ho apprezzato davvero tanto la scelta di ristrutturare la piscina provinciale e di adeguarne gli impianti alla normativa vigente ha commentato Alessio Dello Stritto, consigliere provinciale con delega agli Impianti Sportivi -. Non posso però non sottolineare come la scelta di far pagare il parcheggio agli utenti della piscina rappresenti un caso più unico che raro in Italia. E per fortuna. Dodici euro al mese in più per chi frequenta tre volte a settimana la piscina sono una somma non indifferente da sostenere, considerando già il canone mensile e il costo mensile della tessera per le docce. Scelte simili sono frutto della mancanza di comunicazione tra chi gestisce l'impianto e le società sportive. Questo tipo di decisioni, infatti, prese dall'alto senza consultare i diretti interessati, finiscono solo per far diminuire ancora di più il già basso numero di frequentatori della struttura. Io stesso ha concluso Dello Stritto non sono stato consultato nonostante la mia delega. In queste condizioni, solo per rientrare con le spese di gestione del parcheggio sarà necessario avere nella struttura cinquecento auto al giorno. Farò accesso agli atti e sarò al fianco delle società sportive per capire come arginare questa ennesima problematica».

Le società sportive per il momento preferiscono aspettare l'evoluzione dei fatti prima di poter prendere una posizione sulla questione. In queste ultime ore, infatti, si stanno definendo gli accordi su sconti da riservare a chi la piscina la frequenta più volte a settimana e, fino a lunedì, tutti preferiscono aspettare. Quello che emerge, però, stando almeno alle prime impressioni, è che ad essere contestati sono due aspetti: in primo luogo il costo fisso giornaliero e non uno forfettario mensile; secondo aspetto è il fatto che l'idea di rendere pubblico il parcheggio della piscina, potrebbe rendere più difficoltoso il parcheggio degli utenti. La posizione centrale della piscina, infatti, a pochi metri dalle scuole superiori e dalla biblioteca comunale, potrebbe favorire il parcheggio di tante persone attratte dal costo fisso di un euro al giorno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA