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Di Maio ha ribadito che la gara presenta profili di illegittimità ma che può essere annullata solo se viene a mancare l'interesse pubblico, «una supercazzola»: così «se il tavolo raggiunge risultati su ambiente e lavoro, la gara non può essere revocata per legge».
Flat tax e pace fiscale
La Flat tax e la pace fiscale «sono tutti argomenti da contratto, ci siamo detti due cose su queste misure: devono aiutare i più deboli se favoriscono i più ricchi non va bene. Ma questo lo abbiamo già chiarito quando siamo intervenuti nel contratto di governo e quindi non è una novità che sono due misure che la Lega vuole portare avanti», ha detto il vicepremier.
Corrotti e corruttori
«Non vedranno più lo Stato»: vale per politici e dirigenti pubblici ma anche per gli imprenditori con appalti nella pubblica amministrazione», ha detto Di Maio sul decreto anti-corruzione che sarà varato «entro la settimana». «Il decreto anti corruzione toglie le mani dalla marmellata a tanta gente - ha detto il vice premier Luigi Di Maio parlando del decreto in arrivo entro la settimana - e se vieni preso con le mani nella marmellata non vedi più lo Stato, se sei un politico o un dirigente pubblico.
«La normativa - ha spiegato Di Maio - prevede anche i poliziotti infiltrati e sotto copertura.
I primi a chiedermelo sono stati gli imprenditori onesti che vogliono che un prenditore disonesto non debba più mettere mano negli appalti dello Stato. Sono leggi di civiltà. La lotta alla corruzione i permette anche di risparmiare soldi per un Paese che perde decine di miliardi l'anno su questo capitolo. Se non c'e merito in Italia è anche perchè c'è corruzione».
Deficit
«Stiamo decidendo come spendere i soldi che abbiamo e quanto utilizzare di investimenti in deficit per soddisfare quello che abbiamo garantito nel nostro Contratto di governo», ha aggiunto il vice premier che sul tetto del deficit al 3% dice:«Vedremo in base alle esigenze». «Taglieremo tutto quello che non serve nei ministeri e nella spesa improduttiva - ha aggiunto - Poi tutto quello che ci serve in più dovrà essere oggetto contrattazione con Ue. Inizia una fase in cui l'Italia a quei tavoli chiede di raggiungere degli obiettivi»