Finanza al Municipio di Maddaloni,
nel mirino i contributi fitto

Finanza al Municipio di Maddaloni, nel mirino i contributi fitto
di Giuseppe Miretto
Giovedì 6 Settembre 2018, 12:00
2 Minuti di Lettura
MADDALONI - Terzo blitz della Guardia di Finanza, in appena un mese, in Comune.

Non c'è atto amministrativo che ormai non passi al vaglio della Fiamme Gialle: dopo le ispezioni sulla gestione dei servizi cimiteriali, le verifiche sui rapporti con l'Interporto, ieri mattina, è stato il turno delle graduatorie della legge 431. Ritorna il tormentone giudiziario sui criteri di erogazione dei fondi regionali destinati alle «agevolazioni fiscali ed economiche per i contratti di locazione nei comuni ad alta tensione abitativa». È riscoppiata la guerra delle graduatorie: circa mille famiglie, a colpi di ricorsi, si contendono un posto tra gli assegnatari in un elenco di aventi diritto già bocciato, per ben due volte, in sede regionale. Così, la commissione tecnica, chiamata a deliberare, non è ancora riuscita ad assegnare i fondi del 2015: in prospettiva, gli arretrati delle annualità non corrisposte (triennio 2015-2017) sfiorano il milione di euro. Ora, le contestazioni «sugli errori per mancata acquisizione di documentazione o erronea attestazione della mancanza di requisiti (famiglie numerose, reddito, situazione patrimoniale)», già valutate in Regione, sono al vaglio pure della Guardia di Finanza. Dopo la ribellione dei non ammessi nella prima stesura della graduatoria, è ora in atto la rivolta degli esclusi nella lista riscritta. Si contendono circa 320 mila euro di finanziamento (fondi 2015), decurtati del 30 per cento rispetto all'annualità precedente (2014).
 
È destinata ad aumentare la fascia dei richiedenti, riconosciuti idonei, ma privati dei contributi per mancanza di risorse adeguate. Ieri, i servizi sociali erano chiusi per ispezioni. «Ben vengano tutti i controlli commenta Ciro Cortese, segretario provinciale del Sunia- se questo permette di lavorare meglio ed erogare un servizio più equo. Ma oltre i contenziosi, esiste un problema politico ormai ineludibile. A Maddaloni i richiedenti sono 1200 e addirittura gli idonei esclusi alcune centinaia. È arrivato il momento di ripensare le politiche abitative sul territorio rese più aspre dalla crisi economica. La 431 è una legge finalizzata a far emergere i canoni in nero: non si può non incrementare il finanziamento per il ritorno alla legalità. Nulla deve essere lasciato al caso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA