La giornalista Antonella Goldoni sfida il cancro con il sorriso: il suo messaggio di speranza

La giornalista Antonella Goldoni sfida il cancro con il sorriso: il suo messaggio di speranza
La giornalista Antonella Goldoni sfida il cancro con il sorriso: il suo messaggio di speranza
di Simone Pierini
Giovedì 6 Settembre 2018, 18:00 - Ultimo agg. 24 Settembre, 11:59
3 Minuti di Lettura
A testa alta, con il sorriso e la forza di una leonessa. Senza alcuna paura, ma solo con il coraggio dei forti. Antonella Goldoni, giornalista della Gazzetta di Mantova, ha deciso di affrontare il cancro al seno che l'ha colpita uscendo allo scoperto. Lo ha fatto prima su Facebook, poi conquistandosi la prima pagina del suo giornale con il suo appello di sperenza. E lo ha accompagnato con uno slogan: «Io non temo le sfide»​.




Sconfigge il cancro dopo 35 sedute di chemio, Seren a 7 anni tornerà a scuola​

«E’ la prima volta che uso il mio corpo seminudo e la mia posizione di giornalista per un’informazione importante che vuole raggiungere più donne e uomini possibili, incurante, come è consolidato nel mio stile, di molti possibili vs giudizi». Già perché Antonella ha deciso di pubblicare sul suo profilo personale la foto del suo seno colpito dai segni della malattia. Senza alcuna paura, invitando le donne che lottano come lei a non mollare, a reagire con il carattere.

«Mi rivolgo anche agli uomini certo!! - scrive nel suo appello - Perché, quando si parla di tumore al seno, anche gli uomini ne devono essere coinvolti con le loro consorti che ammirano e sfiorano soprattutto nei momenti di piacere!! In tanti anni di giornalismo ho partecipato a convegni nelle scuole e non solo, dove i ginecologi parlavano ai ns figli della prevenzione del cancro al seno, ma le mie orecchie non hanno MAI sentito che, tra i segnali sentinella a cui prestare attenzione, ce n’è uno visibile ad occhio nudo, semplicemente guardandosi allo specchio. Sono queste smagliature incave, che a 50 anni credi siano i primi segnali di una menopausa alle porte, ma poi…. dopo l’ecografia di routine, la mammografia, che non promette nulla di buono, ma auspichi nella buona sorte degli aghi aspirati, la risonanza magnetica a contrasto ti dà il colpo di grazia: quelle smagliature non sono altro che la presenza di un cancro che ti sta mangiando dentro».



Un racconto dai toni forti, sinceri, di quanto vissuto nei giorni della scoperta della malattia. «Quando a noi donne, così diverse, la malasorte all’improvviso tocca… - aggiunge - o ci chiudiamo in noi stesse, piangiamo, o ci incazziamo, oppure la giornalista che c’è in me cerca di intervistarsi, di chiedersi “perché anche questa prova? Perché riinfilare un altro tunnel quando ne sei appena uscita da un altro, dove a malapena hai respirato la nuova vita del lago di Garda?” Superata la prima fase che ti destabilizza un attimo, per com’è la Goldoni, forse per tanti razionale, pragmatica, cerchi la soluzione più veloce, meno indolore, tanto quello sarà inevitabile né più né meno per l’intervento, le chemio o le radio a breve».



Ed ecco il messaggio alle donne, i consigli su come affrontare il male per tentare di sconfiggerlo. «E allora suggerisco due cose che siano di supporto a donne più deboli che stanno attraversando la mia esperienza e che faticano a reagire - scrive - 1) provvedete all’estirpazione dell’erbaccia cattiva, affidando il problema oncologico a professionisti che non fanno del vs dolore motivo di plus-guadagno, a pelle vi devono piacere, vi devono considerare delle persone e non un numero e 2) distraetevi, non pensateci con il lavoro, i vs cari, gli hobby. Io per fortuna ho 4 figli presenti, persone che mi amano e da un mese, con un sorriso smagliante che indosso ogni mattina con i miei vestitini e tacchi a spillo, non ascolto l’effetto psicologico della sua cattiva presenza dentro il mio seno, ma lo vesto a festa, sfilando sulle più belle passerelle della movida gardesana e nelle belle boutique per poi a breve, come un’amantide religiosa…… mangiarmelo! Non sto su un piedistallo - conclude - non cerco commiserazione, non ne ho bisogno, ma semplicemente ho accettato la sfida a modo mio!!»
© RIPRODUZIONE RISERVATA