L'ordinanza che disciplina l'apertura e la chiusura degli esercizi commerciali e la somministrazione di alcolici doveva rappresentare per il quartiere Vasto un importante argine alle risse notturne scatenate dagli extracomunitari. Invece, denunciano gli sconsolati residenti, si è trattato di un ennesimo flop delle istituzioni che non riescono a garantire la tranquillità notturna dei cittadini. A via Bologna, sede dello storico mercatino etnico gestito dagli africani, continua senza alcuna regola la somministrazione di alcolici da parte dei negozi della zona che, è la denuncia degli abitanti del quartiere, restano aperti nonostante i divieti e il buon senso che imporrebbero una chiusura ad orari regolari. Nella stragrande maggioranza dei casi a restare aperti non sono solo pub e rivendite di kebab. Anche barbieri, negozi di alimentari e depositi continuano le loro attività attirando folle di extracomunitari alla ricerca di qualcosa di forte da mettere nello stomaco.
I risultati del mancato rispetto dei divieti sono sotto gli occhi di tutti. Nonostante il giro di vite da parte di polizia e carabinieri, infatti, continuano senza sosta le liti e le risse tra extracomunitari. Via Bologna, inoltre, è stata di recente al centro di un importante intervento di riqualificazione che doveva portare alla pace sociale tra i mercatali e i residenti che ne chiedevano lo sgombero. Dopo le 15 il mercato dovrebbe sgomberare e lasciare spazio alla circolazione veicolare. Invece dopo l'orario di chiusura, quando i mercatali regolari vanno via, la strada viene occupata con sedie e tavolini dagli abusivi che ostacolano la circolazione nei due sensi di marcia.
In un video girato dai residenti della zona si possono notare, proprio a via Bologna, alcuni ragazzi africani alle prese con un violento alterco non sfociato, per fortuna in una ennesima rissa. «Siamo delusi - è il commento dei cittadini di via Bologna - perché credevamo che dopo l'apertura della strada sarebbe tornata la pace. Evidentemente ci sono interessi superiori che non vanno toccati. Quando il mercato regolare va via arriva il mercato abusivo, quindi siamo al punto di partenza. Alla riapertura di via Bologna dovevano seguire controlli serrati - continuano ancora i cittadini - ma la strada è lasciata al suo destino, con tutte le conseguenze che ne derivano.