Raganello killer sul Pollino,
dissequestrato ​il Passo del Diavolo

Raganello killer sul Pollino, dissequestrato il Passo del Diavolo
Giovedì 27 Settembre 2018, 10:30
2 Minuti di Lettura
Via i sigilli dal ponte del Diavolo, sequestrato insieme con le Gole del Raganello, in provincia di Cosenza, dopo la tragedia nel canyon dove, a causa della piena del torrente, il 20 agosto scorso morirono dieci persone tra cui tre campani: Immacolata Marazzo, 40 anni, di Torre del Greco, e Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo, marito e moglie, entrambi di Qualiano e genitori di due bambini miracolosamente sopravvissuti.

Il provvedimento di dissequestro è stato disposto dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla (nella foto), a seguito della richiesta dell'avvocato Riccardo Rosa, legale di fiducia del sindaco di Civita, Alessandro Tocci. L'avvocato Rosa aveva motivato la richiesta sostenendo che «il Ponte del Diavolo, oltre a essere considerato una meta turistica, è anche un collegamento viario pedonale alla mulattiera che conduce alla località Cioro, dove insistono dei terreni privati», e che il suo dissequestro «non comporta ostacoli all'espletamento degli accertamenti tecnici in atto all'interno delle Gole del Raganello». Intanto, ieri si è svolto un sopralluogo programmato nelle Gole da parte dei consulenti nominati dalla Procura, dai sette indagati e da due parti offese.

A causa delle avverse condizioni atmosferiche, i periti non hanno visitato, però, la zona delle Gole alte del torrente, ma hanno continuato il lavoro già iniziato durante la visita di mercoledì scorso, andando in alcune aree meno impervie ricadenti nel comune di San Lorenzo Bellizzi. In mattinata, infatti, nella zona del Raganello vi era un forte vento che ha sconsigliato ad addentrarsi nel sentiero. Quindi, sono previste a stretto giro altre verifiche sul campo.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA