Rissa per uno sguardo di troppo
al bar Margherita di Caserta

Rissa per uno sguardo di troppo al bar Margherita di Caserta
di Ornella Mincione
Lunedì 1 Ottobre 2018, 12:00
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Quello di questo fine settimana appena trascorso è stato un sabato sera che si è concluso nel peggiore dei modi. All'1 e 30 della notte, infatti, in pieno centro città, a piazza Dante, c'è stata una lite che si è trasformata in rissa tra due gruppi di ragazzi. Il movente sembra essere stato la gelosia. Uno degli uomini fermi al noto bar della piazza, sembra aver guardato in modo ammiccante e insistente la fidanzata di un altro, seduti anche loro ai tavolini esterni del locale.

A quel punto è scattata la gelosia, motivata, del fidanzato della ragazza che ha iniziato il litigio. Da questo momento, a quanto raccontano alcune persone presenti sul posto, la lite ha assunto toni violenti: la rissa è scoppiata come una bomba. Una colluttazione che in un primo momento si è svolta all'esterno del bar. Durante il tafferuglio, infatti, sono volati alcuni tavolini e sedie che in genere si trovano sul marciapiede (che per fortuna non sono risultate danneggiate). Poi, la baruffa, che ha coinvolto almeno sette persone, si è spostata all'interno del locale. Secondo quanto raccontano alcuni testimoni, un paio di questi uomini sono stati picchiati anche vicino alla cassa del bar, nell'angolo dietro al bancone. Ben 15 i minuti di rissa violenta che si è svolta sotto gli occhi di tutti, fino a quando poi sono stati chiamati i carabinieri e sul posto sono arrivate tre auto non solo dei militari dell'Arma, ma anche della polizia.

A quanto pare, il gruppo che ha «difeso» la fidanzata è originario di Casal di Principe, mentre la persona che ha ammiccato alla ragazza è casertana. Sembra anche che quest'uomo sia un avvocato di un noto studio legale di Caserta. Fatto sta che in seguito alla rissa, che si è conclusa intorno alle ore 2, dopo aver parlato con le forze dell'ordine, tutte le persone coinvolte si sono recate in ospedale (la maggior parte di loro in quello casertano). Qui, poi, si sono fatti refertare: molte le escoriazioni, anche profonde, con necessità di sutura.
 
«Succede ogni sabato», è il commento dei dipendenti del bar Margherita, scenario del triste episodio. «Spesso c'è la persona di turno che magari ha bevuto un po' o che inizia a litigare con qualcuno. Poi dalla lite si passa alla violenza - continuano - per fortuna non sempre diventa drammatica e non sempre si registrano danni. Certo è che il sabato notte spesso è animato da scene di questo tipo, al centro della città». La zona, in genere, è di competenza dei carabinieri ma le volanti della polizia sono intervenute in ausilio. Quando sono giunte sul posto, nessuno dei presenti ha raccontato nulla di quanto accaduto. Per ora ancora nessuna denuncia. Ciò avverrà nei prossimi giorni: con referto alla mano, è possibile che ogni ragazzo coinvolto si muoverà legalmente contro gli altri. Questa, infatti, secondo gli agenti di polizia, è una lite degenerata in una denuncia a querela di parte. Fatto sta, che molti degli uomini che hanno fatto parte della rissa sono andati via prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

«Un sabato sera che non si dimentica - ha commentato uno dei ragazzi seduti al bar ieri notte -. I gruppi di uomini che continuavano a picchiarsi e che continuavano a spostarsi, per noi è stato il panico perché cercavano di toglierci di mezzo, mentre loro si muovevano da fuori a dentro il bar, per poi tornare di nuovo all'esterno».

Nel febbraio scorso, un uomo aveva ferito al mento, con un paio di forbici, il barista dietro al bancone del Gran Caffè «Margherita» in piazza Dante. Anche quella volta era sabato sera. Sette mesi fa, l'aggressore, G. D. di 57 anni, aveva impugnato le forbici perché il barista gli aveva negato un altro giro di alcol. A quel punto, avrebbe preso a infastidire gli altri consumatori. Ne scaturì una violenta reazione che portò al ferimento del barista.
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