Dopo il campo rom degradato uno spazio per i gatti randagi

Dopo il campo rom degradato uno spazio per i gatti randagi
di Marco Pasqua
Martedì 23 Ottobre 2018, 00:00 - Ultimo agg. 16:29
1 Minuto di Lettura
Lì dove c’erano rifiuti, persino pericolose bombole del gas, ma anche detriti e vegetazione incolta, oggi c’è Gattoland. E’ la nuova oasi felina resa possibile dalla collaborazione tra l’Ente Nazionale Protezione Animali, il Comune di Roma e l’associazione la Vela D’Oro. Si trova alla Magliana, in uno spazio precedentemente occupato da un campo nomadi e rientra in un progetto più ampio dell’Enpa che punta a riqualificare le aree urbane proprio grazie alla presenza degli animali. All’interno di un capiente box, una lettiera, cucce e molte ciotole piene di croccantini. «La struttura, dotata di “gattaiole” per l’entrata e l’uscita libera degli animali – spiega Maurilia Amoroso, volontaria della Sezione Enpa di Roma, che ha seguito da vicino il progetto – funziona non soltanto come “casa” per i randagi della zona, ma come una sorta di ambulatorio post-degenza per quelli che hanno bisogno di particolari terapie». «Ringrazio il Comune di Roma,per aver creduto in Gattoland ed averci sostenuto nella sua realizzazione. Penso – ha detto Paolo Selleri, presidente dell’Enpa di Roma - che abbiamo tracciato un percorso: abbiamo indicato un modello positivo anche di collaborazione con le istituzioni, che, può essere esportato anche in altre zone “a rischio”». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA