La corsa a ostacoli per salvare Alex: troppi donatori, analisi in ritardo

La corsa a ostacoli per salvare Alex: troppi donatori, analisi in ritardo
di Mariagiovanna Capone
Martedì 13 Novembre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 12:23
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L'ultimo weekend è stato quello fondamentale. La ricerca spasmodica di un donatore di midollo osseo per Alessandro Maria Montresor è tutta racchiusa in quelle migliaia di persone che tal Nord al Sud hanno partecipato alle campagne per la tipizzazione organizzato dalla Amdo (Associazione donatori midollo osseo) con la campagna «Match4Alessandro. Match4All». Ogni giorno che passa si spera che arrivi finalmente la notizia del donatore compatibile al 100 per cento con il piccolo di un anno e mezzo affetto da linfoistiocitosi emofagocitica. Finora sono state soltanto tre le compatibilità identificate ma tutte all'80 per cento, e cioè non sufficienti per i rigidi protocolli del Great Ormond Street Hospital di Londra dove è ricoverato da questa estate. In queste ore, però da parte dei familiari è sorto il timore che il numero elevato di analisi raccolte in queste settimane (sfiorano le 30 mila) non possano arrivare in tempo all'Ospedale Galliera di Genova dove i campioni vengono inviati dai vari centri e qui inseriti nel registro donatori di midollo osseo (Ibmdr). Secondo i familiari, a Genova sarebbero arrivati meno di 3.000 campioni.
 
Per i familiari del piccolo Alex l'enorme numero di donatori potenziali scesi in piazza in queste settimane potrebbe aver messo in crisi il sistema di smistaggio dei campioni. «Da nostre informazioni ci sarebbe un blocco al centro trasfusionale del secondo policlinico che deve gestire almeno 10 mila campioni» fanno sapere. «Al momento ne avrebbero inviati all'Ospedale Galliera di Genova meno di 3 mila. Questo perché non c'è ancora la validazione e senza non possono i campioni non possono partire per Genova per essere analizzati».

«Stiamo lavorando sodo» precisa il docente Giuseppe Matarese del Dipartimento di medicina molecolare e biotecnologie mediche dell'Università Federico II che coordina il centro trasfusionale del secondo policlinico. «Ci arrivano grosse quantità di campioni che una volta controllate e validate, inviamo a Genova appena possibile. Solo oggi abbiamo spedito tre scatoloni con migliaia di campioni. Vorrei tranquillizzare i familiari e li invito a mettersi in contatto con l'Ibmdr di Genova da cui potranno avere informazioni certe e rassicuranti. Non spetta a me dare cifre, ma ufficialmente spetta solo a loro». Il luminare di medicina molecolare chiarisce quanto basta, conscio che i giorni che passano fanno aumentare il timore di non riuscire a trovare il match giusto per Alessandro Maria.

È anche vero che durante le tipizzazioni in piazza, sulla scia emotiva del caso di Alex, si sono presentate centinaia di persone che non avrebbero nessuna caratteristica del donatore (possibile solo se tra i 18 e 35 anni, e senza malattie gravi) che inevitabilmente hanno ingolfato il sistema di raccolta. Sabato solo in piazza del Plebiscito ci sono state altre migliaia di tipizzazioni, ma la ricerca prosegue in tutta Italia (prossimi eventi a Modena, Ravenna, Genova, Cagliari, Bologna, Bari, Viterbo, Forlì, Roma, Brescia) ma anche a Londra (previste due campagne sabato e domenica) fino all'ultimo giorno possibile.
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