Napoli, non c'è pace per il liceo Sannazaro: lezioni in inglese mai partite

Napoli, non c'è pace per il liceo Sannazaro: lezioni in inglese mai partite
di Mariagiovanna Capone
Martedì 13 Novembre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 16:14
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Oltre alle aule mancanti per la platea scolastica in sovrannumero accettata impropriamente, l'eredità dell'ex dirigente del liceo «Sannazaro» Laura Colantonio continua a lasciare strascichi pesanti. Stavolta a destare non poche preoccupazioni sono le classi Cambridge, ossia delle sezioni dove gli alunni possono seguire nelle ore curriculari lezioni di inglese e poter conseguire un certificato Igcse (International general certificate of secondary education) che permetterà loro l'accesso a prestigiose università tra cui Harvard, Mit, Stanford e Yale. Lezioni che a novembre inoltrato ancora non sono iniziate, apportando così notevoli disagi agli studenti e alle famiglie, che hanno iscritto i propri figli a tale corso. Alcuni genitori hanno chiesto chiarimenti all'attuale dirigente scolastica Mia Filippone, scoprendo così che non sarebbe stato pianificato adeguatamente il budget per coprire i costi dei docenti madrelingua.
 
La 1B è un po' il Calimero del liceo «Sannazaro». Questa sezione, infatti, sarebbe sulla carta quella dal potenziale più elevato, essendo sia classe Pi greco che Cambridge, ma almeno per ora è quella più vessata. L'opzione Pi greco Cambridge abbina a una formazione culturale classica a un potenziamento della lingua straniera, e un potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche anche in lingua inglese. In sostanza, il curriculo consente lo studio delle discipline scientifiche (Matematica, Scienze e Fisica) in modalità bilingue, cioè alle lezioni in lingua italiana vengono affiancate quelle in lingua inglese e i contenuti seguono i programmi anglosassoni. Dell'ora settimanale più la compresenza di un madrelingua per altre 3 ore settimanali, come definito nel piano didattico definito da Colantonio, finora non è stata fatta neanche un'ora né di Cambridge né di Pigreco. In questa classe, unica nel suo genere e molto ambita da famiglie che hanno la possibilità di far poi studiare all'estero i propri figli, ci sarebbero persino due ragazzi romani che si sono trasferiti a Napoli presso familiari, che hanno rinunciato ai propri punti di riferimento e amicizie pur di seguire questo programma didattico.

Il problema però è presente anche nelle altre classi con il Cambridge, mettendo a rischio la possibilità di conseguire l'ambita certificazione: Cambridge Esol, dove la formazione culturale classica prevede un potenziamento dello studio della lingua inglese con un'ora a settimana; Cambridge Bios dove il potenziamento è delle competenze scientifiche con un'ora a settimana più la compresenza madrelingua per 2 ore settimanali; e Cambridge Ius, con potenziamento delle discipline politiche-sociali-giuridiche-economiche anche in lingua inglese con un'ora a settimana. I disagi si riflettono sul tutto il quinquennio e ci sono famiglie che temono che i sacrifici degli anni scorsi siano stati vani.

Mancano i fondi necessari per contrattualizzare i docenti madrelingua poiché «la precedente dirigenza ha pianificato in maniera errata questa voce, sottostimandola fortemente, e le carte non sono in regola per permettere agli studenti di ottenere il potenziamento in inglese» spiega Giulio Delle Donne, rappresentante degli studenti. «I fondi a disposizione non permettono il finanziamento di queste classi ma la dirigente Filippone si sta già attivando per risolvere anche questo problema e ci ha garantito che verrà a capo di questa ennesima magagna ereditata da Colantonio». Filippone ha infatti assegnato tutte le cattedre vacanti (erano 5 quando Colantonio fu sospesa) e trovato le aule per evitare disagi enormi agli studenti, rinunciando alla presidenza.
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