Paola Cortellesi e Claudia Gerini, a Sorrento le star dei biglietti d'oro

Paola Cortellesi e Claudia Gerini, a Sorrento le star dei biglietti d'oro
di Diego Del Pozzo
Giovedì 6 Dicembre 2018, 11:30
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Sono Paola Cortellesi e Claudia Gerini le star più applaudite sul palco dell'Hilton Sorrento Palace, durante la serata di consegna dei Biglietti d'oro e delle Chiavi d'oro, momento culminante delle Giornate professionali di cinema che si concludono oggi a Sorrento. Le due attrici hanno ritirato i premi, assieme ai registi Riccardo Milani e Gabriele Muccino, per i primi due incassi italiani della stagione, «Come un gatto in tangenziale» e «A casa tutti bene», primo e secondo incasso italiano del 2017-2018 davanti a «Benedetta follia» di Carlo Verdone, anche lui applauditissimo ieri sera.

Sia la Cortellesi che la Gerini, però, sono state protagoniste anche della presentazione dei loro nuovi film, diversissimi tra loro ma entrambi molto attesi dagli esercenti presenti alla kermesse organizzata dall'Anec assieme ad Anem e Anica. La prima sarà nei cinema italiani già il 27 dicembre, con uno tra i titoli di punta delle festività natalizie e di fine anno, la commedia fantasy per famiglie «La Befana vien di notte» diretta da Michele Soavi su sceneggiatura di quel Nicola Guaglianone che, da «Lo chiamavano Jeeg Robot» in poi si conferma scrittore di riferimento del nuovo cinema italiano (suo anche lo script della nuova crime-comedy di Massimiliano Bruno, «Non ci resta che il crimine»).

Claudia Gerini, invece, arriva a Sorrento a fine set di «A mano disarmata», il film di Claudio Bonivento sulla vicenda della giornalista Federica Angeli, costretta dal 2013 a vivere sotto scorta per le sue inchieste di cronaca nera e per aver testimoniato nei processi contro il clan criminale Spada di Ostia. Nei cinema italiani dal 4 aprile 2019, il film è stato presentato in sala dall'attrice, che dal palco ha letto una lettera della Angeli ai figli. «M'è piaciuto molto essere Federica, perché credo di averla capita come donna, madre e professionista», spiega l'attrice. «Nell'interpretazione della sua storia - aggiunge - ho messo anche il mio orgoglio di mamma, convinta che ciascuno di noi non debba mai abbassare la testa di fronte alla criminalità, ma impegnarsi per lasciare ai nostri figli un mondo più pulito».
 
Per entrare nel ruolo, la Gerini ha incontrato la vera Federica Angeli. «Ci siamo conosciute e piaciute, anche perché - sottolinea - pure io ho vissuto a Ostia per un periodo della mia vita. Tra le difficoltà maggiori del ruolo c'è stato il fatto di dover vivere sotto scorta, seppur nella finzione. Ho compreso che la scorta, assolutamente necessaria per chi è minacciato dalla criminalità, non è un privilegio ma una prigione. Non sei più libero, sei privato della tua privacy, devi sempre concordare ogni minimo spostamento». Claudia Gerini sarà protagonista il 15 dicembre a Portici, al museo ferroviario di Pietrarsa, dello spettacolo musicale «Qualche estate fa - Vita, poesia e musica di Franco Califano», diretto da Massimiliano Vado su testi di Stefano Valanzuolo. «Accompagnata dal Solis String Quartet - anticipa - mi esibirò in nove quadri e le canzoni per raccontare quel personaggio straordinario che è stato il Califfo». Nei prossimi mesi, l'attrice romana sarà protagonista anche della seconda stagione della serie di Netflix «Suburra» e di altri due film: «Non sono un assassino» e «Dolce Roma».

Da parte sua, Paola Cortellesi racconta la sua Befana un po' femminista («Odia Babbo Natale, perché lui ha un vestito bellissimo e lei è coperta di stracci, lui ha le renne e lei una vecchia scopa»), destinata a conquistare grandi e piccini a Capodanno. «Il mio personaggio - sottolinea - è proprio la strega buona della tradizione, da sempre precisa nel consegnare i regali ai bambini di tutto il mondo, anche se un giorno commette un errore e ne dimentica uno, ritrovandoselo poi, anni dopo, come suo nemico assetato di vendetta.

Di giorno è una normale maestra delle elementari ma a mezzanotte si trasforma in una brutta megera. Essendo immortale, ha seri problemi nei rapporti sentimentali, perché ogni possibile partner invecchia mentre lei resta giovane e bella. Per salvarla dalle grinfie di questo anomalo nemico, interpretato da Stefano Fresi, interverranno i suoi affezionati alunni, lanciando anche un bel messaggio sulla collaborazione e il gioco di squadra ai piccoli spettatori che verranno al cinema assieme ai loro genitori».

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