Lazio-Eintracht, ultrà biancocelesti picchiano due tedeschi. Massima allerta

Lazio-Eintracht, ultrà biancocelesti picchiano due tedeschi. Massima allerta
di Emiliano Bernardini e Alessia Marani
Giovedì 13 Dicembre 2018, 11:52 - Ultimo agg. 16:02
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La caccia al tifoso tedesco si è scatenata già nella notte tra martedì e mercoledì quando due supporter dell'Eintracht Francoforte - squadra che oggi alle 18.55 affronterà la Lazio all'Olimpico nel match di ritorno di Europa League - sono stati sorpresi al rientro in hotel da alcuni ultrà biancocelesti vicino via IV Novembre e sono stati pestati di botte. Una delle vittime ha il setto nasale rotto, entrambi sono stati costretti alle cure in ospedale. La polizia è già al lavoro per identificare gli aggressori che avrebbero i minuti contati. L'agguato sarebbe una risposta agli attacchi subiti dai laziali all'andata, secondo la (folle) legge degli ultrà. I biancocelesti, nell'occasione, lamentarono che furono prese di mira anche le famiglie in trasferta, un gesto «vigliacco» e dunque imperdonabile. Il rischio di nuovi scontri è, così, altissimo. Ieri sera, alle 20, la sfilata quasi in corteo - dal sapore della sfida - di un centinaio di tifosi tedeschi ha bloccato per alcuni istanti il traffico a piazza Venezia, imboccando via del Plebiscito per dirigersi verso i locali di Campo de' Fiori dove i supporter hanno trascorso la serata. Qui non sono mancate scintille innescate anche dall'alcol: un ragazzo romano avrebbe provocato alcuni tedeschi seduti ai tavolini di un ristorante, uno di questi ha finito per infrangere una vetrata a testate.

Sono ore di attesa piene di tensione quelle che precedono il fischio di inizio. Sugli spalti dell'Olimpico, infatti, sono attesi oltre 9mila tifosi ospiti, dei quali circa 1800 hanno acquistato un biglietto per la tribuna Monte Mario.

INCOGNITA BERGAMASCA
Più di 400 gli ultras stranieri segnalati e tenuti sott'occhio dalla Digos, mentre preoccupa l'arrivo di supporter sprovvisti dei ticket. Con un'incognita ulteriore che non fa dormire sonni tranquilli: quella dei bergamaschi, tifosi dell'Atalanta, capeggiati dal Bocia, al secolo Claudio Galimberti, tra i capi ultras più temuti, e gemellati proprio con i biancorossi della Bundesliga con i quali condividono simpatie politiche, opposte a quelle della Curva Nord. Tanto che all'andata, in Germania, sugli spalti è comparso uno striscione offensivo nei confronti della Lazio, a cui la risposta non si è fatta attendere a Roma stampata su uno striscione appeso sul ponte di Corso Francia che invocava il ricorso alle «lame» per i nerazzurri.

Martedì sera la Questura ha approntato tutte le misure di sicurezza pre e post match (l'allerta resta alta anche per questa notte). La tifoseria tedesca (la più numerosa in trasferta a livello europeo, capace di fare uscire dai confini nazionali anche più di diecimila fedelissimi) sta raggiungendo la Capitale a bordo di treni, aerei, autobus e autovetture. Stazioni, aeroporti e caselli autostradali sono presidiati.

Nelle aree del centro storico del tridente, in piazzale delle Canestre e nella zona adiacente lo stadio sarà vietata la vendita per asporto e il consumo nella pubblica via di bevande in bottiglia e contenitori in vetro fino alle 7 di domani. Già dalle 16, fino a cessate esigenze, verrà interdetto tutto il traffico veicolare attorno all'Olimpico per motivi di sicurezza. L'apertura dei cancelli è prevista per le ore 17 per i vari settori dello stadio, a eccezione di quelli riservati alla tifoseria tedesca, che anticiperanno l'apertura alle ore 15,30.

Meeting point per i biancorossi in piazzale delle Canestre dove.

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