Strage alla messa di mezzogiorno,spari contro i fedeli in cattedrale: cinque morti

Il VIDEO CHOC dell'attacco nella cattedrale: spari contro i fedeli, 5 morti (LiveLeak)
Il VIDEO CHOC dell'attacco nella cattedrale: spari contro i fedeli, 5 morti (LiveLeak)
di Simone Pierini
Giovedì 13 Dicembre 2018, 14:02 - Ultimo agg. 19:21
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Il video choc dell'attacco nella cattedrale di Campinas località a circa 100 km da San Paolo. Euler Fernando Grandolpho, l'ex pubblicitario disoccupato è entrato nella cattedrale dove stava finendo la messa di mezzogiorno e ha sparato contro i fedeli presenti, apparentemente a caso, con due armi: una pistola 9 mm e una rivoltella calibro 38. È salito a cinque il numero di vittime della strage. Un anziano di 84 anni è deceduto a seguito delle ferite al torace e all'addome ricevute durante l'attacco. In totale sono sei i morti del massacro, contando anche il suicidio del responsabile dell'assalto, il 49enne brasiliano Euler Fernando Grandolpho. La morte dell'anziano è stata confermata dal comune di Campinas.



Heleno Severo Alves era stato ricoverato all'ospedale municipale Dr. Mário Gatti, dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico, ma non è sopravvissuto alle ferite. Nell'attacco, altre tre persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale, ma sono state già dimesse. Oggi la cattedrale di Campinas è stata riaperta per celebrare una messa in memoria delle vittime della strage. Un vasto pubblico si è riunito oggi nella cattedrale situata nel centro di Campinas, nell'entroterra dello stato di San Paolo. La chiesa si è svegliata questa mattina con fiori sulle scale e il suo portale chiuso a seguito dell'attacco. Tuttavia, le porte della cattedrale sono state riaperte in occasione della celebrazione della messa, alle ore 12.15 locali. Sopra un muro di una costruzione vicina alla chiesa è stata scritta la frase «Pace a coloro che se ne sono andati nella tragedia dell'11-12-2018»



«Il Papa invita tutti, in questo momento di dolore, a trovare conforto e forza in Gesù resuscitato, chiedendo a Dio che la speranza non venga meno in questo tempo di prova e faccia prevalere il perdono e l'amore sopra l'odio e il desiderio di vendetta». Lo scrive il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, in un telegramma inviato all'amministratore diocesano dell'arcidiocesi di Campinas. Il Papa assicura la sua solidarietà e il conforto spirituale alle famiglie delle vittime. 

Depressione e risentimento contro la Chiesa cattolica: questi sono, apparentemente, i motivi che hanno portato ieri un 49enne brasiliano a sparare. I media brasiliani dedicano ampio spazio alla biografia di Euler Fernando Grandolpho. Grandolpho non aveva precedenti penali, né aveva registrato le armi usate per la strage. Viveva con il padre in un quartiere di classe media di Valinhos, a poca distanza da Campinas, dove i vicini lo hanno descritto come una persona taciturna ma affabile, che vedevano spesso mentre portava a spasso il cane o faceva la spesa. Un suo cugino, Ricardo Souza, ha detto ai cronisti che Rudolpho «aveva avuto problemi di depressione, ed era stato anche seguito da un medico», mentre una sua ex fidanzata ha raccontato che nutriva rancore contro la Chiesa perché il padre dedicava le sue giornate alle attività della sua parrocchia, «mentre a casa non passava nemmeno uno straccio per pulire»
 

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