Natale a Napoli, illuminazione a metà e i «piccoli» si ribellano

Natale a Napoli, illuminazione a metà e i «piccoli» si ribellano
di Mariagiovanna Capone
Domenica 16 Dicembre 2018, 14:40 - Ultimo agg. 17 Dicembre, 10:17
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Sono tempi bui per i commercianti di alcune strade del Vomero. In senso letterale, perché per loro questo Natale sarà ancora una volta senza luminarie. «Ci eravamo organizzati tra di noi di via Solimena, autotassandoci per avere i soldi necessari per avere l'illuminazione che mettesse in risalto le nostre attività. Ma la ditta che ci aveva assicurato che avrebbe eseguito il lavoro è sparita». Tramite una consigliera della Municipalità, «era stato chiesto un aiuto all'assessore Ciro Borriello per far sì che non restassimo al buio, ma anche da lui non sono arrivate risposte». L'assessore al Decoro e arredo urbano però si difende: «Il mio impegno era ed è per verificare se ci fosse la possibilità tramite la nostra azienda Citelum. Ma prima di lunedì non saprò dare risposte». Il problema che alcuni commercianti della zona mettono in evidenza è che il dietrofront delle ditta ci siano «pressioni da parte di aziende concorrenti».

LE ZONE ILLUMINATE
Lo sforzo dei commercianti del Vomero quest'anno è stato grande. Con «Illumina il quartiere» 346 attività commerciali hanno installato luminarie con il contributo della Confcommercio Campania e la collaborazione della Municipalità 5. Un tappeto di luci nelle piazze Arenella, Medaglie d'Oro, degli Artisti, Immacolata, Leonardo, Fanzago e Vanvitelli così come le strade Tino di Camaino, Abate, De Bustis, Fiore, Niutta, Platania, Gigante, Orsi, Menzinger, Suarez, Piscicelli e Bernini.

QUELLE AL BUIO
E poi ci sono quelle rimaste al buio, che cioè hanno preferito organizzarsi da soli come quelli di via Solimena. «Ci siamo messi d'accordo tra di noi per autotassarci. Abbiamo contattato una ditta che ci ha garantito di eseguire il lavoro entro l'8 dicembre, posticipando poi al 10 dicembre. Ma sono spariti, non rispondendo nemmeno alle nostre telefonate... meno male che non avevamo dato un anticipo». A qualcuno tra loro però nasce il sospetto che «più che di ostruzionismo si sia trattato di un dietrofront forzato. Sarebbe inspiegabile, infatti, rifiutare dei soldi per un lavoro». Detto tra i denti, ci sarebbero state «pressioni di altre ditte concorrenti che volevano la commessa tutta per loro o almeno una quota». Richiesta non eseguibile su quelle principali installate con il contributo di Confcommercio, avendo il presidente Russo voluto «un modello da compilare a garanzia di legalità».

LE RICHIESTE DI AIUTO
I commercianti chiedono aiuto alla consigliera di Municipalità Mariagrazia Vitelli che interpella l'assessore Ciro Borriello, per capire come illuminare «una strada che risente molto della crisi. Siamo circondati da bar e da ambulanti abusivi che fanno il loro comodo. Si era mostrato attento, ma anche lui no si è fatto più vivo. Favorire artigiani e commercio non legato alla ristorazione, ormai non interessa più nessuno». L'assessore Borriello però si è mostrato ancora disponibile. «Conosco questo caso e capisco la difficoltà che hanno tanti commercianti. Lunedì controllerò se c'è ancora la possibilità tramite la nostra azienda Citelum di installare delle luci su questa strada, ma quest'anno abbiamo ricevuto molte richieste e non so se riusciremo. Anche noi siamo andati in difficoltà per forti richieste, ma capisco che per il commercio servano strategie e piani di intervento complessi da pianificare tutti insieme».
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