Eremita circondato dalla neve
in montagna: salvato dalla task force

Eremita circondato dalla neve in montagna: salvato dalla task force
di Pasquale Sorrentino
Venerdì 11 Gennaio 2019, 09:05
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Un intero paese in ansia per la sorte di un monaco eremita rimasto isolato in montagna, nel Santuario della Madonna del Carmine: è quanto accaduto a Buonabitacolo, dove le nevicate hanno comportato un difficile “recupero” da parte dei Volontari della Protezione Civile di Padula e carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Mirabelli. I volontari padulesi sono stati contattati da alcuni fedeli di Buonabitacolo, preoccupati per la sorte del monaco eremita ospite nel Santuario della Madonna del Carmine, reso irraggiungibile dalla neve. L’ultra settantenne monaco risultava in difficoltà, e il generatore di corrente che alimenta la chiesa manifestava dei problemi per il freddo. Non solo: era impossibile contattarlo, in quanto il cellulare dell’eremita era scarico. Dunque i volontari padulesi, dopo aver informato i carabinieri hanno deciso in concerto con i militari di recarsi  nella chiesa per sincerarsi delle condizioni dell’anziano frate. Superando non poche difficoltà, i volontari e i militari sono riusciti a raggiungere il santuario, trovando il religioso in buone condizioni di salute e con sufficienti viveri. A quel punto, pur nel rispetto della sua scelta di solitudine e preghiera, gli hanno consigliato di seguirlo a valle per evitare ulteriori disagi dovuti ad un possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche. Il monaco, che è di origine belga, di fronte alle “accorate” richieste ha coscienziosamente accettato, e così a bordo dei mezzi di soccorso dei volontari padulesi è stato accompagnato in una casa per anziani a Buonabitacolo, dove erano ad attenderlo preoccupati i fedeli.
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