Traffico di organi dall'Africa all'Europa, il gran bazar su internet

Traffico di organi dall'Africa all'Europa, il gran bazar su internet
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 16 Gennaio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 14:26
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Agenzie di viaggio online per migranti: l'obiettivo non è solo lucrare sui disperati che dall'Africa sognano di arrivare in Europa. Le organizzazioni dei trafficanti di esseri umani, grazie agli annunci online, cercano di attrarre persone anche allo scopo di avviare guadagni secondari. Affari milionari grazie al traffico d'organi e alle schiave del sesso. Anche in questo caso proprio come per le tratte avviene tutto alla luce del sole grazie ai social network utilizzati in una prima fase per attrarre persone da portare in Europa e, in una fase successiva, per mettere in vendita «la mercanzia»: organi e donne. «Merce» richiestissima sia nella parte visibile di internet che in quella più sterminata e nascosta, non raggiungibile dai siti di ricerca comuni, del deep web. Gli africani sono diventati una banca d'organi occulta. Un mercato erroneamente ritenuto di nicchia: si stima che ogni ora nel mondo avvenga un trapianto illegale con un giro d'affari stimato tra i 600 milioni e 1,2 miliardi di euro. Il rene è l'organo più richiesto, ne vengono trapiantati 15mila ogni anno ad un prezzo che oscilla tra i 20mila e i 50mila euro. Esiste un listino prezzi: 5mila euro per una cornea, 25mila per una parte di fegato. E poi, la parte più macabra che comporta l'uccisione del donatore, con un cuore paradossalmente quotato a 90mila euro, mentre un polmone leggermente di più, 110mila euro.
 
«Rene in vendita». Sono centinaia le inserzioni su Facebook e Instagram che ne propongono l'acquisto. Prima di arrivare alla vendita c'è dietro una diabolica strategia ben pianificata dalle organizzazioni che utilizzano i migranti come banche-organi. Si parte dagli annunci che promettono viaggi sicuri, validi per la gran parte, raccontati ieri in un'inchiesta del nostro giornale, perché il core-business delle bande resta la tratta e la vendita di documenti falsi. Eppure, alcuni degli annunci online, sono solo specchietti per allodole. I tour operator per migranti organizzano voli e navi per portare persone in Europa, ma solo per rivendere i loro organi o, per le donne più giovani, per farle prostituire. Il reclutamento avviene sui più comuni social network, generalmente quando si tratta di organizzazioni che cercano di trafficare in organi, vengono infatti richieste al migrante informazioni sul suo stato di salute e sul suo gruppo sanguigno. Se questi chiedono delucidazioni sul motivo di queste domande, gli viene risposto che serve per organizzare il viaggio in nave ed evitare problemi sanitari nel corso della traversata.

Un busines-plan ben strutturato che si basa sul meccanismo della domanda e dell'offerta. Alta è la domanda di arrivare dall'Africa in Europa, altrettanto è la richiesta sui siti web di organi umani. Le organizzazioni criminali hanno semplicemente abbinato le due domande trasformandole in una duplice offerta: in un caso offrendo un viaggio sicuro agli africani che chiedono di realizzare il sogno europeo, nell'altro vendendo organi a chi ne fa richiesta sul web utilizzando proprio i migranti come ignari donatori. Le richieste di organi arrivano sia su siti nel dark web che attraverso i social network. Quando le organizzazioni notano una richiesta di un organo specifico con determinate caratteristiche, subito cercano di attrarre un migrante che risponda alle esigenze. Le pagine di questi tour operator sui generis sono frequentatissime. Al potenziale migrante-donatore viene successivamente indicato un numero di telefono da contattare con Viber, Whatsapp, Telegram o Skype in modo che ogni comunicazione sia al riparo da intercettazioni. Non è un caso che gran parte delle tratte pubblicizzate passi dalla Turchia: una rotta ritenuta sicura soprattutto se si fa scalo in Grecia, ma anche perché sono turche le maggiori organizzazioni che trafficano in organi insieme a libanesi, siriani, giordani, marocchini ed egiziani. In alcuni casi non c'è neppure bisogno di promettere viaggi, ma il migrante, pur di raggiungere la sognata Europa, è lui stesso a offrire un rene per intraprendere la traversata.

L'altro affare dei tour operator sono le schiave del sesso. Il meccanismo identico a quello degli organi. Con le donne è solita la videochiamata su Skype per appurare la loro avvenenza. Passato l'esame, viene offerto un viaggio assai economico. Ignare, la donne, che saranno vendute in strada o sul web grazie alle videochat erotiche.
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