Napoli, con Cafiero de Raho rinasce il campo sportivo di Ponticelli

Napoli, con Cafiero de Raho rinasce il campo sportivo di Ponticelli
Venerdì 18 Gennaio 2019, 13:09 - Ultimo agg. 14:45
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«Realizzare idee a tempo di record è possibile anche a Napoli». Così Marco Salvatore racconta l'ultimo risultato dei primi dieci anni del Sabato delle Idee, il pensatoio napoletano che unisce esperienze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli. L'undicesima edizione riparte dalle periferie napoletane sulla cui riqualificazione urbana e sociale «Il Sabato delle Idee» sta lavorando già da alcuni anni. Si riparte domani esattamente da Ponticelli dove tre mesi fa il Procuratore Nazionale Antimafia ed Anticorruzione, Federico Cafiero De Raho, aveva lanciato un appello per ricostruire il campo sportivo dell'Istituto Comprensivo «Eduardo De Filippo».



«I valori dello sport (dall'osservanza delle regole al rispetto dell'avversario) sono un fondamentale antidoto all'illegalità e i campi sportivi possono funzionare da 'palestrè di educazione civica», aveva spiegato De Raho raccontando la rinascita in sei mesi del campo di calcio del Comune calabrese di San Luca, dove oggi in uno dei luoghi a più altra concentrazione mafiosa si ospitano le Olimpiadi della Legalità.



A Napoli ci sono voluti meno di tre mesi per raccogliere l'appello del Sabato delle Idee grazie all'intervento della Fondazione Santobono che ha finanziato il completo rifacimento del campo sportivo scolastico le cui foto con rifiuti e copertoni di ruote avevano fatto il giro del web. E domani alle 11.30 ci sarà il taglio del nastro del nuovo campo polivalente in erba sintetica di ultima generazione con il presidente della Fondazione Santobono Pausilipon, Anna Maria Ziccardi, il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon, Anna Maria Minicucci, il fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, il dirigente dell'Istituto Scolastico «Eduardo De Filippo», Ciro Scognamiglio, il procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho e l'Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe ed il responsabile della redazione napoletana di «Repubblica», Ottavio Ragone, che sulle colonne del giornale aveva avviato la campagna mediatica per la riqualificazione del Rione Conocal di Ponticelli.

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