Accademia della Crusca: si può dire «siedi il bambino» e «esci il cane». È la rivincita del Sud

Si può dire «siedi il bambino» e «esci il cane»: lo dice l'Accademia della Crusca
Si può dire «siedi il bambino» e «esci il cane»: lo dice l'Accademia della Crusca
di Simone Pierini
Domenica 27 Gennaio 2019, 10:23 - Ultimo agg. 28 Gennaio, 10:32
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I lettori domandano e l'Accademia della Crusca risponde puntuale attraverso il socio Vittorio Coletti. «Si può dire "Siedi il bambino"?» è la domanda che ha incuriosito maggiormente gli italiani. Perché nelle regioni del Sud è uso comune formulare frasi come "siedi il bambino" ed "esci il cane" solo per citare due esempi. La risposta dell'Accademia, seppur con qualche cavillo nella spiegazione, è positiva

L'Accademia della Crusca ci ripensa: «Non si può dire scendi il cane»



«È lecita allora la costruzione transitiva di sedere? - dice Vittorio Coletti - Si può rispondere di sì, ormai è stata accolta nell’uso, anche se non ha paralleli in costrutti consolidati con l’oggetto interno come li hanno salire o scendere (le scale, un pendio). Non vedo il motivo per proibirla e neppure, a dire il vero, per sconsigliarla.

«Ma certo
- sottoliena il socio dell'Accademia della Crusca - è problematico definirla transitiva perché la prova di volgere il verbo al passivo (accertata invece ormai per salire, specie nel linguaggio alpinistico col valore di scalare: la cima è stata salita da…) non sembra per ora reggere (la mamma ha seduto il bambino sul seggiolinoma *il bambino è stato seduto sul seggiolino dalla mamma) come del resto non regge per altri verbi in costruzione transitiva non passivabile (per es. si può dire ho dormito un lungo sonno ma non *un lungo sonno è stato dormito da me)».

«Diciamo insomma che sedere - conclude - come altri verbi di moto, ammette in usi regionali e popolari sempre più estesi anche l’oggetto diretto e che in questa costruzione ha una sua efficacia e sinteticità espressiva che può indurre a sorvolare sui suoi limiti grammaticali».

 
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