Picchia e violenta la compagna,
in cella il 30enne cilentano

Picchia e violenta la compagna, in cella il 30enne cilentano
di Carmela Santi
Sabato 9 Febbraio 2019, 06:30 - Ultimo agg. 07:08
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Maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale. Pesanti le accuse carico di Eduardo Palumbo, trentenne di Vallo della Lucania da ieri rinchiuso in una cella della casa circondariale del centro cilentano.  Ad arrestarlo i carabinieri della locale compagnia diretti dal capitano Mennato Malgieri. L’uomo avrebbe più volte costretto la convivente, una 29 di nazionalità rumena ad avere rapporti sessuali. Le manette sono scattate nel pomeriggio di ieri quando i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Salvatore Sergi hanno dato esecuzione all’ ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Vallo della Lucania. Gli inquirenti hanno raccolto sufficienti elementi per rinchiudere il trentenne in cella. 

I fatti risalgono al luglio del 2018 allorquando iniziarono le violenze, le vessazioni fisiche e psicologiche, tra le quali ingiurie e minacce. L’uomo secondo quanto denunciato dalla ragazza avrebbe cagionato alla convivente sofferenze ed umiliazioni tale da renderle la vita impossibile. Un inferno quello raccontato dalla donna ai carabineri è più volte culminato in vere e proprie aggressioni. L’uomo durante i litigi  non solo le procurava lesioni personali ma la costringeva ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. La donna, madre di una bimba, nel mese di luglio dopo l’ennesimo litigio ha dovuto anche far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale San Luca. É arrivata al pronto soccorso con evidenti lesioni su più parti del corpo. Si è  fatta quindi coraggio ed ha presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione. Ai militari ha fornito un racconto dettagliato delle continue violenze subite. La procura ha avviato le indagini raccogliendo a carico del trentenne sufficienti elemento per far scattare l’arresto. Dopo le formalità di rito è  stato tradotto presso la casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La notizia ha suscitato non poco clamore nel centro cilentano dove il trentenne  è ben conosciuto.  
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