Quanto alla crisi con la Francia e al ritiro dell'ambasciatore da parte di Parigi, per Di Battista «non c'entra nulla l'incontro con i gilet gialli, é una fake news. Parigi aveva già richiamato l'ambasciatore quando sollevammo il problema delle risorse dei Paesi africani, del Franco Fca. Il problema é che per la prima volta l'Italia sta trattando la Francia a testa alta». «M5S sta cercando di formare un gruppo europeo per dopo le elezioni. Siamo stati in Polonia, Finlandia e Croazia - non io personalmente - a incontrare movimenti nuovi in contrasto con i loro governi e nessuno ha ritirato l'ambasciatore», ha aggiunto. «10 miliardi (il totale degli scambi dei Paesi del cosiddetto Franco Cfa, ndr) per la Francia non sono lo stesso che per i Paesi africani - ha affermato Di Battista -. Senza politiche espansive non creeranno mai un mercato interno e ciò si rifletterà sull'esodo delle popolazioni. Economie deboli non possono essere legate a una moneta forte. Da qui a 30 anni avremo un'Africa sempre più povera, non saranno i porti chiusi a fermare un esodo biblico».
Quanto al dossier Alitalia, «Air France si era già sganciata da un'ipotesi per Alitalia mesi fa. Il ministero dello Sviluppo ( di Luigi Di Maio, ndr) sta esaminando il dossier con altri partner internazionali. È una stupidaggine che Air France si é sganciata per la crisi diplomatica» in corso con Parigi, ha detto Alessandro Di Battista.
«Il governo di Parigi non può fare la morale a noi sul razzismo quando i loro gendarmi alcune settimane fa hanno sbattuto i migranti alla frontiera in una foresta come cani», ha aggiunto parlando del tema migranti.
Sul Venezuela, Di Battista ha sottolineato: «Non ho mai detto che essere neutrale vuol dire stare con Maduro, sono fake news.
Legittimare un signore presidente dell'Assemblea che si é auto legittimato vuol dire soffiare sul fuoco». «Sto con Putin? L'Europa avrà un futuro se si sgancerà dagli americani, guardiamo oltre gli assetti post seconda guerra mondiale».