Abusi, un altro uomo accusa il nunzio a Parigi: «Mi ha afferrato il sedere»

Abusi, un altro uomo accusa il nunzio a Parigi: «Mi ha afferrato il sedere»
Abusi, un altro uomo accusa il nunzio a Parigi: «Mi ha afferrato il sedere»
di Franca Giansoldati
Lunedì 18 Febbraio 2019, 18:41 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 11:23
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Città del Vaticano - Nell'arco di una decina di giorni il nunzio apostolico, l'arcivescovo Luigi Ventura, uno dei diplomatici di punta della Santa Sede, ha collezionato una seconda denuncia per un altro caso di molestie sessuali. Stavolta il fatto risale a gennaio 2018. Lo riferisce Le Monde, precisando che «una seconda persona, ex dipendente del Comune di Parigi, ha sporto denuncia per fatti simili a quelli contenuti nella prima querela» depositata alla Procura della capitale francese e sulla quale sono in corso indagini.  Il quotidiano francese ha pubblicato uno stralcio della testimonianza del querelante, Benjamin G., che in  mattinata si e’ rivolto all’ufficio competente del Hotel de Ville.

«Ero impegnato a lavorare all’organizzazione di una cerimonia  al Comune di Parigi, mi trovavo a due metri da Anne Hidalgo. Una persona e’ arrivata alla mia sinistra. Ha messo la sua mano sinistra sulla mia spalla e con la destra ha afferrato il mio sedere. Un gesto da esperto, pieno di sicurezza, il tutto accompagnato da un grande sorriso rilassato, come se fosse qualcosa di normale. Sono rimasto stupefatto. La cerimonia era in corso e me ne sono andato. Ho capito solo pochi giorni fa che questi sono gesti usuali per un predatore», ha raccontato il 39enne prima di sporgere formale denuncia.

La sua storia e’ molto simile a quella denunciata il mese scorso da un altro impiegato del comune, che nelle stesse  circostanze - il 17 gennaio 2019 - e’ stato avvicinato e molestato da Ventura, 74 anni, nella capitale francese nel 2009. Un’indagine preliminare del procuratore della Repubblica di Parigi e’ in corso, relativa alla denuncia del primo funzionario e alla segnalazione del Comune dello scorso 23 gennaio. Il Vaticano alla prima denuncia ha reagito con sconcerto. «Attendiamo i risultati delle indagini».

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