Via Mancini, la nuova strada
dello spaccio nel cuore di Avellino

Via Mancini, la nuova strada dello spaccio nel cuore di Avellino
di Katiuscia Guarino
Martedì 19 Febbraio 2019, 11:50 - Ultimo agg. 13:27
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In ventiquattrore due arresti per droga nel cuore della città. Segnalazioni e ad altre manette scattate nei giorni scorsi. Nel capoluogo è ormai allarme, sia per lo spaccio sia per l'uso di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani. In via Mancini le ultime operazioni condotte dai Carabinieri che hanno permesso di scovare due ragazzi in possesso di droga di Mercogliano. L'altro giorno è stato preso un ventenne che stava vendendo una dose a un sedicenne del capoluogo. Ieri è stato arrestato un ventitreenne, sempre di Mercogliano e sempre nella stessa zona. Questa volta, però, la cattura è stata rocambolesca. Gli uomini dell'Arma si sono avvicinati per un controllo. Quando il ragazzo ha capito che le cose stavano per mettersi male è scappato via. Nel corso della breve fuga ha gettato un pacchetto di sigarette immediatamente recuperato dai militari che conteneva 66 grammi di hashish diviso in stecche. In via Volpe è stato bloccato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Avellino. Non contento, ha cominciato prima ad inveire contro di loro poi li ha aggrediti. A uno dei due militari ha sferrato un pugno in pieno volto. Entrambi si sono fatti medicare in ospedale (sette e cinque giorni le prognosi rimediate da entrambi). Con non poche difficoltà sono riusciti a fermarlo e ad ammanettarlo.
 
Così è finito ai domiciliari, con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali nonché resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Ieri mattina, assistito dal suo legale Nicola D'Archi, ha chiesto il patteggiamento che è stato accolto dal giudice. E' stato giudicato per direttissima e condannato a nove mesi con pena sospesa. E' tornato libero anche perché incensurato. I Carabinieri lo hanno sorpreso all'interno della galleria di via Mancini. A qualche metro di distanza, il giorno precedente, il coetaneo studente-pusher è stato preso sotto i portici della centralissima arteria cittadina. Una strada forse ritenuta strategica per questi traffici perché è alle spalle del Corso e a pochi passi dal capolinea dei bus in piazza Kennedy. La zona sta diventando assai frequentata dai ragazzi del capoluogo e della provincia. Gli arresti sono avvenuti in momenti diversi della giornata. L'ultimo in ordine di tempo è stato eseguito in serata, poco dopo le 20. L'altro nel pomeriggio, intorno alle 16, con un viavai continuo di persone e di automobili che procedono lentamente nel traffico quotidiano. Ciò a dimostrazione che non c'è stata alcuna preoccupazione di comprare e vendere droga in pieno centro e tra tante gente.

I Carabinieri, così come Polizia (sotto i riflettori le aree a ridosso delle scuole) e Guardia di Finanza, hanno irrobustito i controlli. Proprio gli uomini dell'Arma hanno assicurato alla giustizia solo dall'inizio di febbraio altre due persone per lo stesso reato. In via Annarumma una quarantottenne pregiudicata di Aiello del Sabato è stata beccata mentre cedeva un panetto di hashish di 100 grammi a un uomo già noto alle forze dell'ordine. In un'abitazione della periferia è stato scoperto un vero e proprio droga market. Cocaina, crack, hashish e marijuana nascosti in camera da letto, in cucina, nel soggiorno e in cantina, scovati dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Avellino. A finire in manette un cinquantunenne avellinese, già noto alle forze dell'ordine per reati specifici e che i militari stavano monitorando da tempo. Diverse le segnalazioni di abituali assuntori, in meno di tre settimane. Tra loro si contano anche minorenni, che non si curano di fumare spinelli davanti alle persone. Lo raccontano proprio i militari. Di recente, hanno sorpreso sette giovani nei pressi dei locali della movida in possesso di droghe leggere.
 
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