Autonomia, De Luca esulta:
«La Campania ha frenato l'iter»

Autonomia, De Luca esulta: «La Campania ha frenato l'iter»
Venerdì 22 Febbraio 2019, 16:41 - Ultimo agg. 16:56
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«La battaglia della Regione Campania ha contribuito in maniera decisiva a frenare il percorso sull'autonomia differenziata e questo è un motivo di grande soddisfazione. Non si scherza più e mi permetto di pensare che la Regione Campania pesa, hanno iniziato a riflettere». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della trasmissione in onda su LiraTv. «Voglio dire con grande chiarezza ai 5 stelle che non si può prendere una barca di voti e poi tradire il sud e alla Lega che non si può parlare male del sud e pretendere voti al sud - sottolinea - Sull'autonomia differenziata stavamo andando avanti nel silenzio generale e stavamo andando dritto verso la rottura dell'unità nazionale e la penalizzazione del Mezzogiorno». 

«Una volta c'era la Cepu, Toninelli si sarà formato al Cepu, è l'espressione più improbabile dell'arte del governo. Governare e Toninelli sono come l'acqua e il fuoco, non c'entra nulla» ha poi detto De Luca, facendo riferimento alla Tav e alla relazione costi-benefici. «Metà dei soldi per la Tav è finanziata dall'Unione Europea se non si fa la Tav quei soldi sono perduti e cominceremo anche a pagare delle penali, un disastro totale», sottolinea. Secondo De Luca si è «di fronte ad uno scambio politico tra il voto dato a Salvini per il no al processo sul caso Diciotti ed il voto della Lega per rallentare» la Tav. «Ci stiamo coprendo di ridicolo - conclude - in Europa ci ridono appresso. La valutazione costi-benefici è ridicola, cosa dobbiamo approfondire, stiamo arrivando alle fosse della marianne, siamo arrivati al centro della terra. Questo è dilettantismo politico e così l'Italia si fa male».

«Mi riferisco ai dirigenti M5S, fino a ieri bastava un avviso di garanzia per mettere in croce qualcuno, lo avete fatto per dieci anni, vi siete comportati da animali. Oggi siete diventati azzeccagarbugli, il ministro sedicente della Giustizia ha detto 'abbiamo rispettato la leggè. Bravo Bonafede c'è arrivato pure lui, sta emergendo un livello di cialtroneria scandaloso» ha quindi detto il governatore in merito al voto M5S sul caso Diciotti. «Mi permetto di segnalare questi elementi di capovolgimento di posizioni a quanti hanno affidato a loro la speranza di rinnovamento - aggiunge - si sono nascosti dietro il referendum che è grande truffa, prima o poi la grande truffa della piattaforma Rousseau verrà fuori, un pò alla volta le cose demenziali che abbiamo ascoltato cominciano a mostrare il proprio volto. Stanno venendo fuori tutti gli elementi di cialtroneria dei Cinque Stelle». «Devo dire che sul voto contro Salvini avrei riflettuto di più, non sarei stato convinto di votare sì - conclude - C'è un equilibrio di poteri nel nostro Paese, il problema non è di merito, nel merito ha torto, ma io sono per combattere le battaglie sul piano politico, non giudiziario».

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