Manganelli: quarte di nobiltà

Manganelli: quarte di nobiltà
Martedì 26 Febbraio 2019, 14:39
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Più passa il tempo, più cresce la figura di Giorgio Manganelli. In ogni suo rigo c’è un mondo, e questo si può dire di pochissimi altri scrittori italiani. Il suo essere un artigiano della parola, quindi dedito alla cura di ogni dettaglio, lo si vede in questa nuova piccola raccolta, uscita da Aragno, “Quarte di nobiltà”, con una premessa di Lietta Manganelli e una postfazione di Luigi Mascheroni. Le quarte, nobili, sono quelle di copertina che il Manga scriveva per i suoi libri, e che, lette oggi, diventano delle guide al suo pensiero, ai suoi giochi di ribaltamento e alla sua visione raffinatissima. Manganelli è un vero aristocratico della nostra letteratura, se ne sta in disparte a inventare e scrivere, è un principe libero impegnato a scrivere fuori dal tempo, tutta la sua opera è dispari e incongrua rispetto ai suoi coevi, lontano dagli affanni e dal mercato, perché unica. E lo si vede anche in queste paginette di presentazione che, raccolte, diventano a loro volta opera.
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