Riecco la domenica gratis al museo, poi arrivano le 20 giornate «free»

Riecco la domenica gratis al museo, poi arrivano le 20 giornate «free»
di Fabrizio Corallo
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 10:30
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E venne finalmente il calendario delle nuove giornate gratuite nei musei. Eravamo rimasti all'abolizione annunciata delle prime domeniche di ogni mese con entrata gratuita. Ora il ministro Bonisoli ha spiegato il suo progetto lanciando l'operazione «#iovadoalmuseo»: venti giornate gratis, che i direttori dei musei potranno organizzare come, quando e se vogliono, anzi che in molti casi hanno già organizzato come vogliono. In Campania i cittadini potranno entrare per 20 giorni l'anno gratis nei 22 musei, siti archeologici statali, parchi e giardini monumentali (per altri 13 siti l'ingresso resta gratuito).

Aumentano le giornate ad ingresso libero nei luoghi della cultura statali: sono 8 in più rispetto al passato, scelte però in base alle caratteristiche di ciascun museo o polo museale. Tra le novità anche l'istituzione della «Settimana dei musei» dal 5 al 10 marzo e un biglietto da 2 euro per i ragazzi di 18 ai 25 anni. L'obiettivo è legare la fruizione gratuita alle specificità del territorio (seguendo magari tradizioni locali, feste patronali o storiche ma anche nazionali, a partire dalla Liberazione, si intende) e favorire la presenza dei giovani con politiche di prezzo ad hoc. «Con qualche centinaio di milioni di euro facciamo funzionare la macchina museale statale: con questa iniziativa ci aspettiamo una crescita di fruizione e di visitatori e mi piacerebbe riuscire a generare risorse per aumentare in futuro le giornate gratuite, magari per fare una seconda settimana dei musei anche il prossimo anno», ha sostenuto il ministro ieri lanciando l'iniziativa nel piccolo ma prezioso museo romano degli strumenti musicali. Bonisoli ha dichiarato di voler nei mesi a venire «affiancare i musei più grandi a quelli meno visibili, rafforzare la gestione dei poli museali e dare vita a reti museali con musei di varia natura, non solo statali, per creare offerte specifiche».

Elemento centrale del nuovo provvedimento è l'autonomia data ai direttori, liberi di scegliere quali giornate (o anche quali fasce orarie) rendere gratuite, proprio in base alle esigenze del proprio territorio, anche per evitare i problemi di sovraffollamento (soprattutto nei mesi estivi) che si sono verificati in passato, non solo a Pompei. «Da un'indagine interna al ministero è emerso che il 54,5% del pubblico preferiva andare al museo in un giorno infrasettimanale e non la domenica gratuita, perché c'era talmente tanta gente che la qualità della visita era inferiore rispetto a quando si pagava il biglietto. Questo mi ha fatto riflettere», ha aggiunto il ministro». Ed ecco il primo dettaglio dei musei campani coinvolti nell'operazione e i singoli calendari annunciati, non sempre completi: Capodimonte sarà gratis il 7 aprile, il 5 maggio e il 2 giugno, prime domeniche dei rispettivi mesi, poi il 7, 14 e 21 luglio in occasione di una manifestazione musicale, quindi le domeniche 4 agosto e l'1 settembre. Al parco di Paestum si entrerà senza biglietto tutti i giovedì, a partire dal 14 marzo dalle 18 alle 19.30, ma anche il 15 giugno per la festa del santo patrono e il 3 dicembre per la Giornata della disabilità. A Ercolano si inizia con i mercoledì dopo le 13 dal 13 al 27 marzo, si prosegue di domenica pomeriggio (14, 21 e 28 luglio; 11, 18 e 25 agosto) ma passando per Ferragosto, e tornando ai mercoledì pomeriggio (30 ottobre; 6, 13, 20 e 27). A Pompei si inizia il 30 marzo, data ufficiale di inizio degli scavi nel 1748 e si continua per la Liberazione il 25 aprile, l'8 maggio festa patronale, l'8 giugno compleanno di Giuseppe Fiorelli, il 24 ottobre in cui si è ridatata l'eruzione del 79 d.C, il 18 maqgio, il 21 giugno Festa della musica; il 24, il 26 e il 31 dicembre. La Reggia di Caserta ha scelto il 22 marzo, il 18 maggio, il 21 giugno, il 26 luglio, il 10 agosto, il 13 ottobre, il 23 novembre nell'anniversario del terremoto in Irpinia con una giornata dedicata a «Terrae Motus», il 5 dicembre.

Il Mann punta sul primo giorno di primavera, il 21 marzo, sul Maggio (12, 19 e 26) dei monumenti, sull'11 e 18 agosto, sul 19 settembre, San Gennaro.
Il parco archeologico dei Campi Flegrei rinuncia al ticket il primo giorno di primavera e il primo d'estate, il 26 luglio Sant'Anna, Ferragosto, a San Gennaro ma anche a San Procolo (16 novembre), l'8 e 26 dicembre. San Martino inizia il 14 marzo, continua con la Liberazione, il 2 giugno, l'11 luglio per le Universiadi, il 19 settembre, il 13 ottobre, il 25 novembre, il 21 dicembre. Sant'Elmo ha scelto il 19 marzo festa del papà, la Liberazione, il 21 maggio, l'11 luglio per le Universiadi, San Gennaro, il 13 ottobre e l'Immacolata. Pronti, e in teoria disponibili sui rispettivi siti e sul sito del Mibact, anche i calendari dei museo duca di Martina alla Floridiana, del Pignatelli Cortes, del Palazzo Reale, dei Girolamini, della certosa di San Giacomo e delle ville (Tiberio e Jovis) a Capri, della certosa di San Lorenzo a Padula, del museo archeologico di Pontecagnano, del teatro romano di Benevento, del parco archeologico di Elea, dell'anfiteatro campano e del museio archeologico di Santa Maria Capua Vetere, della grotta azzurra di Anacapri...
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