Un volto di Napoli diverso, attraverso le facce, le espressioni e l'anima dei suoi abitanti. E' questo quel che ha ricercato per un anno nei suoi scatti il fotografo inglese Sam Gregg, perlustrando i Quartieri Spagnoli, la Sanità e il centro storico. «See Naples and die», parafrasando una celebre frase attribuita a Goethe, è il titolo della sua recente iniziativa fotografica, reperibile online, nella quale si può scoprire il lato più umano e intenso della città.
La Napoli filtrata dagli occhi di Gregg è lontana dagli stereotipi camorristici affibiati per anni e che soprattutto all'estero hanno contribuito a un immaginario parziale sulla realtà partenopea. «Le mie fotografie sono una documentazione di lo spirito e la vivacità delle persone che vivono in queste aree, anche di fronte alle avversità: sono fieramente orgogliosi della loro eredità ed emblema di cosa significhi essere un vero napoletano».
«I napoletani - ha dichiarato di recente il fotografo - specialmente quelli delle zone più centrali come i Quartieri Spagnoli, il Rione Sanità e Forcella, credono fermamente di essere unici. Il modo in cui parlano, si vestono e muovono è totalmente diverso. Sono incredibilmente passionali, colorati, vistosi, frenetici, accoglienti, scaltri, sguaiati, orgogliosi, melodrammatici e incompresi. La lista di aggettivi è infinita. Napoli è il paradigma perfetto della vita stessa».