Teatro San Carlo al Comune di Napoli, il Mibac frena: «Necessario il parere del ministero»

Teatro San Carlo al Comune di Napoli, il Mibac frena: «Necessario il parere del ministero»
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 20:16 - Ultimo agg. 28 Febbraio, 07:18
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Il San Carlo è un bene demaniale e la sua eventuale alienazione dipende dal ministero dell'Economia e Finanze. È questa la frenata che arriva da fonti del ministero dei Beni Culturali nel processo di acquisizione del teatro lirico partenopeo da parte del Comune di Napoli di cui hanno discusso il sindaco Luigi de Magistris e il ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli nel corso di una riunione della scorsa settimana.

Da fonti Mibac si apprende infatti che non è escluso il parere favorevole del ministero in caso di alienazione del Massimo napoletano ma che questo dipenderà da una serie di fattori tra cui, prima di tutto, il parere del Ministero dell'Economia e Finanze, e poi la sostenibilità finanziaria dell'operazione da parte del Comune. Nel percorso di alienazione dovrebbe infine essere inserita di una clausola di salvaguardia, prevista dalla legge sull'alienazione dei beni demaniali, sull'eventuale restituzione del bene se la gestione non dovesse rientrare nel progetto di valorizzazione stabilito. «Nessuna pregiudiziale ideologica ma siamo ancora in una fase molto preliminare», si afferma dal Mibac. 
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