Alberto Angela: dal 12 marzo quattro nuove puntate delle “Meraviglie” d'Italia

Alberto Angela: dal 12 marzo quattro nuove puntate delle “Meraviglie” d'Italia
Venerdì 8 Marzo 2019, 16:53
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Alberto Angela riprende il suo viaggio tra le Meraviglie d'Italia, quattro nuove puntate che andranno in onda da martedì 12 marzo su Rai1 in prime time. Dodici sono le tappe in siti Unesco patrimonio dell'umanità o in attesa del riconoscimento, e questa volta Angela si spinge «oltre i confini del visibile, sotto terra e sott'acqua». Andrà a visitare con le pinne ai piedi l'antica città romana di Baia dove «sotto pochi metri d'acqua sono conservati i resti di un incredibile ninfeo», andrà «nelle grotte di Frasassi dove in un ambiente vasto come il Duomo di Milano si trovano stalattiti formatesi in 12mila anni», e ancora passeggerà tra i vicoli di Noto «dove, immersa nel silenzio, parla la pietra scolpita del barocco».

«Rispetto alla scorsa edizione abbiamo allargato gli orizzonti là dove non si vede - spiega Angela - Al largo di Baia, nel golfo di Napoli, c'è un parco archeologico sommerso: una sorta di Pompei subacquea, anche se qui non ci sono muri, ma soltanto il reticolato, le strade con i tipici basolati, i porti e il ninfeo dove banchettavano gli imperatori», racconta. «La cosa più incredibile è che, accarezzando dolcemente il fondo e lasciando che la sabbia si sollevi, appaiono mosaici intatti da 16, 18 o 20 secoli, preservati proprio grazie alla sabbia che li ha protetti». Uniche al mondo anche «le grotte di Frasassi: entrare in questi ambienti enormi, con le stalattiti alte due metri che si sono formate nell'arco di 12mila anni, è come trovarsi di fronte alla storia dell'uomo. Alcune, incredibili, hanno la forma di lenzuoli ondeggianti. In questo modo fatato e irripetibile - sottolinea l'infaticabile divulgatore - il vero protagonista è il tempo».

Ad arricchire il racconto, ospiti come Massimo Ranieri, Gigi Proietti, Pippo Baudo, Giuliano Sangiorgi, Paolo Fresu, Dori Ghezzi, Renzo Arbore.
Particolare attenzione anche alla parte musicale, con la tromba di Fresu, gli intermezzi del soprano Maria Sardaryan e una spettacolare pizzica a Melpignano, sui luoghi della Notte della Taranta.
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