«Rispetto alla scorsa edizione abbiamo allargato gli orizzonti là dove non si vede - spiega Angela - Al largo di Baia, nel golfo di Napoli, c'è un parco archeologico sommerso: una sorta di Pompei subacquea, anche se qui non ci sono muri, ma soltanto il reticolato, le strade con i tipici basolati, i porti e il ninfeo dove banchettavano gli imperatori», racconta. «La cosa più incredibile è che, accarezzando dolcemente il fondo e lasciando che la sabbia si sollevi, appaiono mosaici intatti da 16, 18 o 20 secoli, preservati proprio grazie alla sabbia che li ha protetti». Uniche al mondo anche «le grotte di Frasassi: entrare in questi ambienti enormi, con le stalattiti alte due metri che si sono formate nell'arco di 12mila anni, è come trovarsi di fronte alla storia dell'uomo. Alcune, incredibili, hanno la forma di lenzuoli ondeggianti. In questo modo fatato e irripetibile - sottolinea l'infaticabile divulgatore - il vero protagonista è il tempo».
Ad arricchire il racconto, ospiti come Massimo Ranieri, Gigi Proietti, Pippo Baudo, Giuliano Sangiorgi, Paolo Fresu, Dori Ghezzi, Renzo Arbore.
Particolare attenzione anche alla parte musicale, con la tromba di Fresu, gli intermezzi del soprano Maria Sardaryan e una spettacolare pizzica a Melpignano, sui luoghi della Notte della Taranta.