«Col reddito di cittadinanza stop al Rei: ecco perché alla fine ho rinunciato»

«Col reddito di cittadinanza stop al Rei: ecco perché alla fine ho rinunciato»
di Gennaro Di Biase
Domenica 10 Marzo 2019, 08:00 - Ultimo agg. 11 Marzo, 07:13
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Patrizia Fioretti, disoccupata, ha 46 anni e 4 figli senza lavoro coi quali divide un appartamento di pochi metri quadri nei vicoli del centro storico di Napoli. A tutta prima sembrerebbe avere le carte in regola per chiedere e ottenere il reddito di cittadinanza, ma non si è ancora decisa a inoltrare la pratica. Ci ha ripensato, per ora, dopo la doccia fredda presa dalla burocrazia: «Per me è un rischio sospira Mi hanno detto che, appena registrata la domanda, mi ritireranno con effetto immediato il Reddito d'inclusione, in attesa che l'Inps valuti la mia richiesta. Io prendo 436 euro al mese di Rei e li uso quasi tutti per pagare l'affitto. Dove dormiremo in attesa del reddito di cittadinanza?». «I benefici dovrebbero essere erogati a partire da fine aprile-inizio maggio», confermano dai Caf. Per Patrizia, dunque, il reddito di cittadinanza si è trasformato da speranza in rebus. Un rebus che aiuta a spiegare, almeno in parte, il flop di domande su scala nazionale.
 
Patrizia Fioretti e i suoi figli abitano nei vicoli del centro, in zona Cavone. Piazza Dante è a due passi ma sembra lontanissima. Se ne intravede uno spicchio coperto da vecchi palazzi. Di buon mattino, la signora Fioretti, accompagnata da suo padre Antonio, varca speranzosa il portone verde della II Municipalità. Sta per incontrare Gaetano Barone, consigliere del parlamentino e collaboratore di un Caf, che la aiuterà nella pratica. Per prima cosa, le consegna un foglio con «tutte le carte da esibire»: «Documenti per Isee 2019, buoni fruttiferi, estratto conto al 31/12/2018, giacenza media 2018, targhe auto e moto oltre 500cc, carta d'identità del richiedente e codici fiscali del nucleo familiare, decreti d'invalidità, rendite catastali o fitto registrati, 730, unico, cud 2018». «Quanto al 730, non ho reddito risponde la Fioretti e l'Isee aggiornato mi arriverà domani o dopodomani. Ho già tutto pronto perché sono intestataria del Rei».

«Però sospira Barone Lei deve sapere che mentre l'Inps valuta la domanda, la carta Rei viene bloccata. Qua non si sa niente di sicuro, il reddito di cittadinanza è una buona misura e lei prenderà di più rispetto alla Rei, probabilmente, ma al Caf stanno venendo in pochi. L'Inps dice che ci vorrà un mese per valutare le pratiche». Patrizia ascolta preoccupata. «Nel frattempo continua Barone lei potrebbe perdere dei soldi di Rei. A fine marzo scadrà la prima ondata di domande per il reddito di cittadinanza, quelle i cui benefici dovrebbero essere erogati a inizio maggio». «Allora devo ripensarci conclude delusa Patrizia Se avessi altri introiti presenterei subito la domanda. So di rientrare nei parametri, ma il proprietario di casa non aspetterà l'Inps».

Qualche minuto dopo, a testa bassa, Patrizia si sfoga col padre, Antonio. Gli parla con rammarico anche di suo marito, «un eterno Peter Pan» con cui non convive più da 4 anni pur senza alcuna separazione legale. «Papà dice A questo punto, per me inoltrare la pratica per il reddito di cittadinanza è come lasciare una via sicura per una incerta. La sicurezza della Rei che Patrizia avrà garantita solo per altri 14 mesi contro l'insicurezza. Che devo fare?». «Se vuoi risponde il signor Fioretti posso aiutarti a pagare metà dell'affitto intanto. Ma devi decidere tu». «Non lo so», replica lapidaria Patrizia, mentre rientra nei vicoli del Cavone.

L'incertezza frena molti. Di sicuro, le domande per il reddito di cittadinanza non sono state molte nemmeno in un territorio «delicato» come il centro storico. Poco più di una dozzina in tre giorni in un Caf in zona Tarsia. I nominativi riempiono a stento una pagina. «Il reddito di cittadinanza aiuterà chi ne ha davvero bisogno spiega Ilaria Ferrara, la responsabile La scadenza della prima ondata di pratiche è il 31 marzo. L'Inps risponderà in 10 giorni lavorativi, cioè intorno alla metà di aprile, e il tempo tra domanda ed erogazione sarà di un mese.

Anche il Rei verrà erogato ad aprile, ma non per chi ha attivato la pratica per il reddito di cittadinanza». Un vuoto di settimane, un rebus da risolvere.

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