Travolta da un'onda a Praiano,
ora il sindaco rischia il processo

Travolta da un'onda a Praiano, ora il sindaco rischia il processo
di Petronilla Carillo
Mercoledì 13 Marzo 2019, 06:50 - Ultimo agg. 07:26
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La procura di Salerno chiede il rinvio a giudizio del sindaco di Praiano Giovanni Di Martino per la morte della turista di Belluno, Mariangela Calligaro, avvenuta il 2 gennaio 2017. Il sostituto procuratore Roberto Penna ha depositato in questi giorni la richiesta presso l’ufficio di cancelleria dei gup contestando al primo cittadino il reato di omicidio colposo. Secondo il magistrato le responsabilità del sindaco - in quantotutore della pubblica incolumità - sono collegate al fatto che mancava il cartello che vieta di passeggiare sulla praia in caso di mare agitato. Cartello che, se posizionato sul tratto che collega via Mareterra alla Statale 163, è invece assente - come invece previsto per obbligo di legge - dall’altra parte della strada. E questo, secondo il sostituto Penna, potrebbe aver indotto in errore la comitiva di turisti. La donna veneta di 55 anni perse la vita dopo essere stata risucchiata in mare da un’ onda assassina mentre passeggiava col marito e una coppia di amici in uno degli angoli più suggestivi di Praiano. Esattamente lungo via Terramare. Era assieme al marito e ad una coppia di amici quando un’onda li ha risucchiati salvando soltanto il coniuge della sua amica. L’uomo, rimasto sulla terraferma ha allertato i soccorritori. Mentre l’altra donna riuscì ad aggrapparsi ad una boa, la Calligari e il marito furono trascinati a largo. La guardia costiera di Amalfi recuperò il corpo della donna apparentemente privo di sensi, e il marito. La Calligaro era ancora viva ma le sue condizioni erano gravi tant’è che le manovre rianimative fatte a bordo dell’ambulanza non servirono a tenerla in vita. 
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