Salvini e la ricetta baby criminali:
«Per i minori arresto a dodici anni»

Salvini e la ricetta baby criminali: «Per i minori arresto a dodici anni»
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 16 Marzo 2019, 07:05 - Ultimo agg. 08:31
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«Alla Camera dei deputati abbiamo depositato una proposta di legge che abbassa il limite dell’età imputabile da 14 a 12 anni. I tempi sono cambiati, e l’abbassamento dell’età imputabile - come illustrano ormai talune tra le più accreditate acquisizioni delle scienze criminologiche e le riflessioni della dottrina penalistica - appare non più dilazionabile». Da Napoli, al termine della riunione del Comitato per l’ordine pubblico presieduto in Prefettura, Matteo Salvini risponde a chi gli chiede che cosa intenda fare la maggioranza di governo per arginare il fenomeno della devianza minorile declinata sia rispetto alla microcriminalità che al coinvolgimento, sempre più drammaticamente frequente, di ragazzini nelle fila dei clan di camorra.

LA PROPOSTA
Non a caso il numero uno del Viminale sceglie Napoli per replicare a chi gli chiede quale ricetta si debba adottare per arginare i fenomeni della violenza metropolitana che vedono sempre più in prima linea poco più che bambini e adolescenti. E Salvini fa riferimento ad una proposta di legge già depositata presso la segreteria di Montecitorio (primo firmatario il deputato napoletano Gianluca Cantalamessa), che in tre semplici articoli rimodula l’approccio penalistico al problema. «Affido nelle mani dell’onorevole Cantalamessa - prosegue il ministro dell’Interno - l’iter parlamentare di questa modifica di legge nella quale abbiamo creduto e crediamo». Se approvata, la proposta di legge avrebbe effetti importantissimi: «La commissione di gravi reati da parte di soggetti infra-quattordicenni - si legge nel testo di modifiche al codice penale presentato nel febbraio scorso - rende necessario abbassare l’età “ufficiale” della responsabilità penale a 12 anni, soluzione peraltro in linea con l’ordinamento di Paesi particolarmente evoluti, tra i quali il Canada)». Conclude Salvini: «Lo proporrò agli amici con cui stiamo governando. Non è nel contratto di governo, ma se ne può discutere».

 

LE VELE
Ad aprile, comunica sempre in conferenza stampa, verrà abbattuta la Vela Verde nel quartiere napoletano di Scampia: «Sarà un periodo complicato, ma se riuscirò a trovare due ore sarò orgoglioso di assistere all’abbattimento». Una battuta che scatena l’immediata reazione al cianuro del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (assente al vertice). «Noi non consentiremo a nessuno di prendersi meriti che non ha - dichiara il primo cittadino - e tanto meno di fare passerelle politiche sulla pelle dei napoletani».

LA CAMORRA
Due ore di discussione con tutti i vertici di magistratura e forze dell’ordine: tanto è durato il Comitato per l’ordine pubblico in Prefettura. Magistrati e responsabili delle forze dell’ordine hanno illustrato il quadro degli ultimi successi investigativi. «A Napoli - spiega il ministro - calano i reati, si registra un eccellente lavoro di sinergia tra investigatori e Procura. La camorra sa che al governo ci sono dei nemici disposti a tutto pur di portargli via anche l’ultimo paio di mutande. E proprio oggi è stato disposto il 41 bis per Marco Di Lauro». Soddisfazione anche per le promesse mantenute in tema di videosorveglianza: in pochi mesi si è avuto un incremento dell’85 per cento in più di impianti. Già da aprile, poi, inizierà anche lo svuotamento delle depositerie giudiziarie dove giacciono migliaia di motorini sequestrati.

IMMIGRATI
Salvini si concede un fuori programma: prima del Comitato va a far visita - per la seconda volta in pochi mesi - a don Vincenzo Balzano, parroco della chiesa del Buon Consiglio, e con lui resta a mangiare (pizza fritta, Coca Cola e dolcetto alle fragole). «Al Vasto ci sono oggi 200 immigrati cosiddetti “richiedenti asilo” in meno. E a breve partiremo con gli sgomberi, ma non vi dico di più. Tra dicembre e febbraio a Napoli sono arrivati 102 poliziotti in più. E a breve partirà anche il progetto “Spiagge sicure”, che riguarderà sette località costiere napoletane tra le quali Capri, Vico Equense, Sant’Agnello e Piano di Sorrento».

L’AUTONOMIA
Salvini difende anche il progetto dell’autonomia differenziata per le Regioni del Nord: «Manderò una copia della proposta al governatore De Luca e agli esponenti di Forza Italia che la criticano. Così almeno capiscono di cosa si parla. Evidentemente si ha paura perché con l’autonomia ci si devono assumere le responsabilità: oggi se ci sono le formiche negli ospedali, se i malati stanno a terra, è sempre colpa degli altri. Troppo facile».

LE CONTESTAZIONI
«Oggi in piazza - conclude Salvini - c’erano alcuni “bravi ragazzi” dei centri sociali che inneggiavano alla morte del ministro dell’Interno, strattonando i poliziotti.

Ci sono mamme e papà che hanno figli cretini che andrebbero educati, evidentemente. Ma io sono orgoglioso di come donne e uomini in divisa affrontano i problemi ogni giorno».

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