Nel Sud ci sono sempre più poveri

Nel Sud ci sono sempre più poveri
Martedì 2 Aprile 2019, 20:45 - Ultimo agg. 21:52
2 Minuti di Lettura
Sacche di povertà sempre più ampie, e nuove fasce della popolazione scivolate verso il disagio sociale. Se la ripresa si allontana nel Nord, per il Sud aumentano le difficoltà. «L'incidenza della povertà assoluta aumenta nel mezzogiorno» negli ultimi anni, a causa della «polarizzazione dell'area di povertà nelle periferie dei grandi centri urbani e nelle aree interne» del Sud. Lo sostiene la Svimeza, l'associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, nell'audizione in commissione Bilancio di Camera e Senato. La ripresa economica, registrata nel recente passato, «non sembra aver inciso sui livelli di povertà che aumentano ancora nel 2017 dopo la sostanziale stabilità dell'anno precedente». Da valori di poco superiori a 1,5 milioni nella prima metà degli anni duemila le persone in povertà assoluta sono salite nel 2017 poco sopra i 5 milioni, di cui quasi 2,4 milioni nel solo mezzogiorno (8,4% dell'intera popolazione in Italia e l'11,4% al Sud).
Nel Mezzogiorno, negli ultimi anni, «si delinea una netta cesura tra la dinamica economica che, seppur con rallentamento nel 2018, ha mostrato segni di ripresa dopo la crisi evidenziando un tessuto di imprese (anche se sempre più piccolo) che sta cogliendo le sfide competitive internazionali, e una dinamica sociale che, invece, tende ad escludere una quota crescente di cittadini dal mercato del lavoro e dal sistema tradizionale di welfare, ampliando le sacche di povertà e di disagio a nuove fasce della popolazione». 

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA