Nozze trash di Tony Colombo, i vigili svelano la cifra della multa

Nozze trash di Tony Colombo, i vigili svelano la cifra della multa
di Paolo Barbuto
Giovedì 4 Aprile 2019, 09:50
3 Minuti di Lettura

La maxi multa da 32.173 euro annunciata venerdì scorso da un comunicato stampa della Giunta comunale sull'onda delle polemiche per i festeggiamenti del matrimonio fra Tony e Tina si è sgonfiata. Ieri avevamo provato a fare i conti in maniera empirica e c'eravamo fermati a 509 euro ipotizzando uno «sconto» del 98.4%: avevamo sbagliato, lo ammettiamo con correttezza. Lo sconto è del 96% tondo perché il valore totale delle contravvenzioni staccate fino ad ora ammonta a 1.299 euro, alla siderale distanza di 30.874 euro dalla cifra originariamente annunciata.
 



I CONTI
L'elenco preciso delle contravvenzioni ce l'ha mandato ieri il comandante della polizia municipale, Ciro Esposito, chiedendoci di puntualizzare ogni dettaglio, cosa che facciamo con piacere. Le uniche cinque contravvenzioni fino ad ora staccate, secondo il comandante dei vigili di Napoli, sono le seguenti: quattro verbali legati al tragitto della sposa in carrozza (tre da 42 euro e uno da 173) per un totale di 299 euro; più uno per la mancata certificazione dell'impatto acustico che, secondo il comandante Esposito, ha un importo di mille euro. Ma proprio quest'ultima puntualizzazione genera un dubbio sulla coerenza delle notizie fornite dall'Amministrazione: un comunicato della Giunta comunale datato 29 marzo chiarisce senza ombra di dubbio che è stata stabilita una multa «per assenza di nulla osta per l'impatto acustico per un importo superiore ai duemila euro», adesso, invece, nella nota del comandante la cifra è dimezzata. Uno dei due documenti ufficiali del Comune contiene uno svarione, bisogna capire qual è.

 

LA MEGA SANZIONE
Per il resto delle multe, Esposito spiega che quella collegata al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza è nelle mani della Prefettura che deciderà se, e quanto, chiedere. Poi c'è l'ampia questione del Cosap, il canone di occupazione del suolo pubblico, quella che supera i 30mila euro. Il capo della municipale spiega, così come ha fatto il nostro giornale ieri, che il valore di quella sanzione viene adeguato alla presunzione che l'abuso sia stato perpetrato per un intero mese e che spetta al multato dimostrare il contrario. Così come abbiamo fatto ieri, sosteniamo che è fin troppo facile dimostrare che quell'occupazione è durata meno di dodici ore, anche perché se al centro del Plebiscito fosse rimasto un palco per un mese consecutivo, probabilmente i vigili se ne sarebbero accorti. A proposito quella sanzione verrà stabilita, se è il caso, dall'ufficio tributi del Comune, non dai vigili i quali, in tutto, hanno staccato fino ad ora verbali per 1.299 euro, il 96% in meno dei 32.173 annunciati in prima istanza.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA