Sorpresa a Pozzuoli: ecco la spiaggia figlia del bradisismo

Pozzuoli: ecco "Le Sirene" , la ”spiaggia” appena nata dal bradisismo
Pozzuoli: ecco "Le Sirene" , la ”spiaggia” appena nata dal bradisismo
di Antonio Cangiano
Sabato 6 Aprile 2019, 12:59 - Ultimo agg. 17:19
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Narrano le fonti storiche che nel XVI secolo, qualche decennio prima dell’eruzione di Monte Nuovo (1538), il  fenomeno del bradisismo ascendente divenne così visibile a tal punto da far litigare gli abitanti di Pozzuoli  fra di loro per chi si dovesse appropriare delle nuove terre, che nel frattempo emergevano lungo la costa. Dovettero intervenire re  Ferdinando II di Aragona ed Isabella di Castiglia, nel 1501 e 1503, con due editti regi (oggi conservati presso l'archivio diocesano di Pozzuoli) per porre fine alle dispute ed assegnare, al demanio della città di Pozzuoli, le terre riemerse “dove si andava seccando il mare”.
 
 A distanza di secoli. il fenomeno del bradisismo riporta, anche stavolta, un lembo di terra emersa, una spiaggetta che si sta lentamente formando nei pressi del porto, e tra gli utenti della pagina  Facebook “I love Pozzuoli” si scatenano, stavolta non dispute di proprietà, bensì nomination per il nuovo arenile.  
 

 

«In realtà si tratta di un breve lembo di arenile composto in gran parte da pietrisco» fa sapere Antonio Isabettini, Maestro d’arte e cultore di storia locale  «il nome più indicato sarebbe quello “Delle Sirene”  essendo un tempo, proprio questo luogo, compreso tra due ristoranti storici di Pozzuoli, dal nome appunto “La Sirena” , il primo abbattuto durante la bonifica degli anni ’20 e poi ricostruito poco più in la, specializzati entrami in zuppa di pesce, come si evince da diverse cartoline storiche che ritraggono i luoghi». 

Il fenomeno della formazione del nuovo  arenile Delle Sirene, in parte dovuto al fenomeno del bradisismo (dal 2011 ad oggi il sollevamento dei Campi Flegrei è stato di 46 centimetri nella zona di massimo sollevamento, secondo i rilevamenti dell'Osservatorio Vesuviano, ma non si esclude anche un lieve insabbiamento del porto) è evidente dal 2016, come segnala, in un post, Anna Peluso, aggiungendo un link Google specifico per segnalazioni analoghe al fine di migliorare il monitoraggio dei fenomeni nei Campi Flegrei e favorire interventi di rilevamento geologico.

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