Universiadi, Sepe: «Napoli capitale dell'accoglienza, inclusione e pace»

Universiadi, Sepe: «Napoli capitale dell'accoglienza, inclusione e pace»
di Diego Scarpitti
Lunedì 8 Aprile 2019, 16:51 - Ultimo agg. 18:32
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Indossa il cappellino bianco con il logo colorato delle Universiadi. Compenetra lo spirito dell'evento, si adegua subito al linguaggio dei giovani. Assicura che prontamente si attiverà, affinchè la fiaccola possa ricevere la benedizione di Papa Francesco, e che percorrerà almeno qualche metro come tedoforo. Esprime grande soddisfazione il cardinale Crescenzio Sepe per il protocollo d’intesa siglato tra la Curia di Napoli e il commissario straordinario Gianluca Basile. Si pone in atto un proficuo accordo in vista della kermesse sportiva multidisciplinare, che interesserà 8 mila atleti, provenienti da 124 paesi del mondo. «Napoli capitale europea dell'accoglienza mondiale, che metterà insieme le forze vive. Universiadi evento speciale e straordinario per Napoli, la Campania e l’Italia. In un contesto internazionale la Chiesa non poteva tenere gli occhi chiusi. Abbiamo pensato a lungo quale contributo dare, per rispondere alle esigenze degli atleti e qualificare in maniera etica e morale lo sport. Una festa delle capacità degli atleti, che si inseriscono in un contesto sociale, politico, economico e religioso».

Messo in campo un intervento di servizio, per sostenere le esigenze degli sportivi. Sfida impegnativa e al contempo entusiasmante. Lancia un appello a cooperare l’Arcivescovo Metropolita. «Si è costretti a stare insieme. Nessuno da solo può realizzare un progetto così bello, faticoso, difficile, delicato come i Giochi universitari. Spero che la concordanza d’intenti e l’aiuto vicendevole delle istituzioni impegnate possano contribuire a risolvere tanti problemi». Auspici olimpici alla vigilia di una manifestazione «che insegna come si può stare insieme nella fraternità». Occasione eccezionale volta a rilanciare, inoltre, l’immagine di Napoli nel mondo. «Ne verrà una bella fotografia», promette il presule. In particolare si prevede l’organizzazione di un evento denominato «Religioni e culture per la pace», rappresentativo dei credi religiosi dei paesi partecipanti dal 3 al 14 luglio all’ombra del Vesuvio, in linea con lo spirito di aggregazione, condivisione e tolleranza, proprio delle Universiadi 2019. Piazza del Plebiscito location eletta, dove avverrà l’evento interreligioso, in programma la sera del 6 luglio, che si avvarrà del linguaggio dei giovani e di quello universale della musica, della danza e della gestualità simbolica. Momento di dialogo e condivisione di esperienze, che confermerà l’esistenza di un tessuto di amicizia e stima fra le diverse comunità religiose: un ponte fra diversità.

E poi «Youngs by Youngs», ovvero la realizzazione di 12 itinerari turistici giornalieri per 30 ospiti nei luoghi di maggiore interesse culturale della città (a partire dal Museo diocesano – Complesso monumentale Donnaregina), con lo scopo di svelare ai giovani stranieri i segreti di Napoli, della sua arte, delle sue bellezze artistiche. «Universiadi 2019 all’insegna dell’ecumenismo», sintetizza Sepe, che officerà la celebrazione presso il villaggio degli atleti. Le firme di monsignor Adolfo Russo, vicario episcopale per la cultura e lo sport, presidente della Fondazione Fare Chiesa e Città, e l’ingegnere Gianluca Basile suggellano il «concordato». Obiettivi comuni volti a promuovere l’immagine delle Universiadi e lasciare un’opera simbolo con la ristrutturazione e riqualificazione, da parte della Regione Campania, della «Tendostruttura via Dietro La Vigna», dove opera la società di basket Virtus Piscinola 1945, di proprietà del Comune di Napoli, in un’area a forte degrado e disagio sociale.

Appositi spazi verranno allestiti all’interno del villaggio degli atleti dedicati al culto della fede cattolica e di altre religioni, in conformità con quanto previsto dalla Fisu. Infine la creazione di un banco alimentare con il cibo e le bevande eccedenti, da destinare, con l’aiuto della Caritas, ad istituti bisognosi individuati dall’Arcidiocesi di Napoli. «Iniziativa che abbiamo fortemente voluto, che si concretizza nell’ottica di accogliere vari popoli, alcuni anche in lotta tra loro, e la possibilità di creare momenti di socialità e di preghiera interreligiosa. La Curia di Napoli ha offerto una grande collaborazione». Non manca l’attenzione agli impianti. «Finanziamo la ristrutturazione di un impianto sportivo a Piscinola. Un piccolo segnale di riqualificazione di un campo di periferia, utilizzato da molti giovani del territorio».

Universiadi 2019 affidate alla protezione celeste. «Sono sicuro che a Maronn c'accumpagna». Immancabile la tradizionale benedizione del cardinale Sepe.
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