«Il finale di Game of Thrones è in una playlist di Spotify», ecco tutti gli indizi legati alle canzoni

Game of Thrones, «il finale è in una playlist di Spotify». Ecco tutti gli indizi legati alle canzoni
Game of Thrones, «il finale è in una playlist di Spotify». Ecco tutti gli indizi legati alle canzoni
di Domenico Zurlo
Giovedì 11 Aprile 2019, 17:52 - Ultimo agg. 19:11
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Mancano ormai pochissimi giorni al via della ottava ed ultima stagione di Game of Thrones, in italiano Il Trono di Spade, la serie fantasy targata HBO, tratta dai romanzi di George RR Martin, che ha appassionato milioni di fans in tutto il mondo. E a soli tre giorni dalla prima puntata (che andrà in onda in Italia alle 3 di notte tra domenica e lunedì su Sky Atlantic), spunta una clamorosa rivelazione.



Secondo i due creatori dello show, David Benioff e DB Weiss, alcuni indizi inequivocabili di quello che sarà il finale della serie, sono stati inseriti addirittura in una playlist di Spotify: il nome della playlist è Game of Thrones: the End is coming, e conta già oltre 111mila followers (qui il link) ad appena 48 ore dalla sua creazione. Benioff e Weiss, in una mail a For the Record - il portale che raccoglie news legate al mondo Spotify - hanno infatti rivelato come la risposta al finale sia «al 100% nascosta nelle scelte delle canzoni nella playlist».



La lista comprende 50 pezzi, e molti dei titoli contengono riferimenti ad alcuni personaggi, ad animali o a casate che ben conosciamo. Her black wings, ad esempio, può riferirsi alle nere ali di Drogon, il drago di Daenerys Targaryen; Girl from the North Country può avere molteplici riferimenti, da Sansa Stark a sua sorella Arya, ma anche Lyanna Mormont o addirittura Gilly, una delle figlie di Craster portata a sud della Barriera da Samwell Tarly; Seven nation army, dei White Stripes - pezzo che accompagnò il successo ai Mondiali 2006 dell’Italia - si riferisce certamente ai sette regni di Westeros.



E ancora: War, dei Grandson, chiaro riferimento alla guerra contro gli Estranei. Fire, di Barns Courtney, dato che il fuoco è elemento predominante in questa guerra. Wolf like me, un richiamo al lupo, animale di famiglia degli Stark, così come Listen to the lion di Van Morrison, riferito al leone dei Lannister. E come ignorare No one knows, pezzo cult dei Queens of the Stone Age, associato a Jon Snow, a cui da tempo viene rimproverato di non sapere nulla?



Continuiamo. Burn the fleet (Brucia la flotta), dei Thrice, a chi può riferirsi se non a Euron Greyjoy e alle navi degli uomini di ferro? Un brivido potrebbe venire nell’ascoltare Crown on the ground, degli Sleigh Bells: quale corona finirà per terra? Quale re o quale regina finirà per soccombere? Dead skin mask, degli Slayer, fa sperare che a morire non sia Arya Stark, mentre il destino di Daenerys potrebbe preoccupare i fans nell’ascoltare Sleep now in the fire, dei Rage Against the Machine.



E infine: Little monster, dei Royal Blood, è forse un riferimento a Tyrion Lannister, odiato dalla sua nascita dalla sua stessa famiglia? E Wave of mutilation, ha a che fare forse con suo fratello Jaime, che già da qualche stagione ha dovuto rinunciare ad una mano, mozzata con un coltello da uno degli uomini di Roose Bolton? Gli indizi sono tanti e confusi, ma solo una cosa è certa: tra un mese e mezzo, Game of Thrones finirà per sempre, e avremo (forse) tutte le risposte che cerchiamo. E ci penseremo su ascoltando The End dei Doors, sperando che la fine sia davvero nostra amica.
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