‘Dialogo con un santo’, in uscita in questi giorni, propone riflessioni profonde su una grande realtà, quella della Fede e dell’Amore di Gesù e della sua dolcissima madre, Maria. Antonio Volpe narra, in un immaginario ma interessante colloquio con il medico-santo che a cento anni di distanza riprende il dialogo con l’allievo rispondendo a domande sulla vita, sulla professione, sulla realtà in cui viviamo e sul mistero del dolore. Giuseppe Moscati fu un giovane che nella Benevento e nella Napoli di fine Ottocento, per natali e doti naturali e d’ingegno avrebbe potuto tranquillamente vivere del suo stato senza preoccuparsi della miseria, del dolore e della altrui sofferenza. Fu un ottimo e scrupoloso medico lasciando un ricordo prezioso nell’ospedale degli Incurabili, ma soprattutto per l’attenzione rivolta amorevolmente ai bisognosi è stato proclamato Santo agli occhi di Dio e della sua Chiesa perché dedicò tutta la sua vita all’impegno concreto della carità. La ‘sublime missione’, il desiderio di dedicarsi alla cura dei pazienti, all’amore per la propria famiglia e alla carità ha ispirato Antonio Volpe in questo dialogo immaginario ma vivissimo con il maestro Giuseppe Moscati. Un volume che si chiude con un’accurata biografia del Santo e con una toccante lettera di sua Eccellenza Arturo Aiello, Vescovo di Avellino, mentre la prefazione è stata curata da don Luigi Maria Marone, parroco di San’Antonio di Omignano Scalo in provincia di Salerno. Il ricavato dalla vendita del volume sarà destinato dall’autore a una missione in Madagascar di suor Rosa Faraci, per aiutare bambini orfani e bisognosi.
Antonio Volpe, 53 anni, ha sposato la signora Maria Di Prenda dalla quale ha avuto tre figli.
Laureatosi a Napoli nel Policlinico Federico II, ha cominciato a frequentare nel 1992, da volontario, il reparto di ematologia dell’azienda ospedaliera ‘Giuseppe Moscati’ di Avellino; nel ’96 si è specializzato in ematologia vincendo nel ‘99 il concorso per dirigente ematologo di primo livello nel centro di ematologia e unità di trapianti del ‘Azienda Giuseppe Moscati’ di Avellino. E’ referente nazionale in un gruppo di lavoro sulle mielodisplasie e sulle recenti acquisizioni del metabolismo del ferro. Nell’azienda ospedaliera ‘Moscati’ ha creato un gruppo di medici cattolici ed è collaboratore esterno dell’Ail (Associazione per la lotta contro le leucemie, i mielomi ed i linfomi).