Sanità, arrestati assessore e segretario Pd Umbria: indagata presidente Regione

Catiuscia Marini, governatore dell'Umbria
Catiuscia Marini, governatore dell'Umbria
Venerdì 12 Aprile 2019, 16:52 - Ultimo agg. 13 Aprile, 15:59
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Il segretario del Pd dell'Umbria Gianpiero Bocci e l'assessore regionale alla Salute e coesione sociale Luca Barberini sono stati arrestati dalla Gdf nell'ambito dell'indagine della procura di Perugia su alcune irregolarità che sarebbero state commesse in un concorso per assunzioni in ambito sanitario. Nei confronti dei due sono stati disposti i domiciliari. Stesso provvedimento per il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Emilio Duca e per il direttore amministrativo della stessa azienda.

LE PERQUISIZIONI
La Gdf sta eseguendo anche dei decreti di perquisizione nei confronti del presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, del segretario regionale del Pd ed ex sottosegretario all'Interno Gianpiero Bocci e dell'assessore alla sanità della regione Luca Barberini.




Ci sono uno o più concorsi per assunzioni di personale all'ospedale di Perugia al centro dell'indagine. A carico degli indagati è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip su richiesta della procura del capoluogo umbro in base agli accertamenti svolti dalla guardia di finanza. Accertamenti andati avanti per mesi. Nel fascicolo sono confluite numerose intercettazioni telefoniche e altri atti d'indagine tradizionali. Nell'indagine sarebbero coinvolti anche 6 dirigenti dell'azienda ospedaliera. 

I CONCORSI
Si incentra su una decina di concorsi per l'assunzione di una una trentina tra medici, infermieri e personale ausiliario dell'ospedale di Perugia l'indagine della guardia di finanza. È quanto appreso dall'Ansa in base ai primi atti d'indagine. I politici coinvolti - in base all'ipotesi d'accusa - avrebbero segnalato le persone da assumere ai vertici dell'azienda ospedaliera. I candidati individuati sarebbero stati quindi messi nelle condizioni - ritengono gli inquirenti - di vincere i concorsi.


L'indagine è seguita direttamente dal procuratore Luigi De Ficchy e ipotizza, a vario titolo, i reati di abuso d'ufficio, rivelazione del segreto d'ufficio, favoreggiamento e falso. I finanzieri, secondo quanto si apprende, hanno perquisito oltre che le abitazioni e gli uffici dei destinatari dei decreti, anche la sede dell'assessorato alla Sanità.

IL VIDEO
Un video documenta come il dg dell'ospedale di Perugia, Emilio Duca, «avesse con sé le tracce delle prove scritte del concorso e le dovesse portare in 'consiglio regionalè, per consegnarle all'assessore regionale Luca Barberini, il quale risulterà in effetti dal prosieguo delle conversazioni il soggetto più interessato all'esito della procedura e quello anche più ascoltato». È quanto emerge dall'ordinanza emessa dal gip di Perugia nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità umbra. In particolare, l'ordinanza fa riferimento alla «conversazione intercettata» e alle «immagini captate presso l'ufficio di Maurizio Valorosi il giorno prima delle prove scritte».


La governatrice Marini ha subito commentato la vicenda:
«Quest’oggi mi è stata notificata dalla Procura della Repubblica di Perugia una richiesta di acquisizione di atti nell’ambito di una indagine preliminare relativa  a procedure concorsuali in capo ad una Azienda sanitaria umbra. Ho offerto la mia massima collaborazione personale e istituzionale all’attività dei rappresentanti dell’Autorità giudiziaria. Sono assolutamente tranquilla e fiduciosa nell’operato della Magistratura,  nella certezza della mia totale estraneità ai fatti e ai reati oggetto di indagine».

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